“Ti dò un cioccolatino, tu mi dai il tuo voto?“. E’ la domanda a cui sono stati chiamati a rispondere migliaia di Infermieri, Oss, Professionisti Sanitari, Tecnici e Amministrativi del Servizio Sanitario Nazionale, che spesso hanno accettato per gustare l’ottimo “cremino”. Lo “scambio” insolito di voti è stato ideato dalla Cgil Funzione Pubblica che sta provando di tutto per cercare di recuperare il consenso perduto.
A produrre il “cremino” è la storica Azienda Majani Spa di Bologna nata addirittura nel 1796. Non è però la storia che ci interessa, quanto il tentativo da parte di un sindacato di commercializzare il voto libero. E’ vero si tratta solo di un cioccolatino, ma l’idea la dice lunga sul tentativo di “addolcire” una campagna elettorale che è stata spesso furente e che non è riuscita ad interpretare realmente le richieste di aiuto dei lavoratori.
“Ti dò un cioccolatino, tu mi dai il tuo voto?” è il tormentane del momento. Nato negli ambienti ospedalieri di Bologna si sta espandendo in tutta Italia. La FP Cgil è in caduta libera, soprattutto dopo la firma del pre-accordo sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con ARAN e Governo Gentiloni. Se cadrà, tuttavia, lo farà in maniera “dolce”, sorretto dalla bontà di un cremino decisamente ottimo.
Noi lo abbiamo assaggiato e voi?