Le ambulanze dei soccorritori intervenuti per l’emergenza dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova non dovranno pagare i pedaggi ad Autostrade per Italia. E’ la stessa società che fa capo alla famiglia Benetton a renderlo noto. Ieri ci furono polemiche sui mass-media e sui social-network. Oggi l’annullamento delle gabelle di transito.
“Sulla base della sollecitazione pubblica del sottosegretario Rixi, e per favorire lo svolgimento delle preziose attività di soccorso, Autostrade per l’Italia annuncia che le ambulanze non pagheranno più il pedaggio sulla propria rete. La decisione ha effetto immediato” – riferisce in un comunicato Autostrade per l’Italia. A sollevare il caso è stato ieri il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, pronto a riscrivere la circolare ministeriale con l’obiettivo di cancellare il pedaggio “sia per i servizi d’urgenza delle ambulanze, come avviene adesso, sia per quelli ordinari”.
“La concessione va rivista anche perché – ricordava Rixi – quello che avviene è paradossale e cioè che anche in questi giorni le ambulanze paghino i trasporti ordinari”.
Va precisato per giusta informazione che in base ad una circolare firmata dall’ex-ministro dei Trasporti Maurizio Lupi (ex-Ndc, oggi Forza italia), era prevista l’esenzione dal pedaggio solo per i mezzi in attività di soccorso o di trasporto d’emergenza dei malati ma non per il trasporto dei pazienti che, ad esempio, avessero necessità di dialisi o per cure ordinarie.
Di qui la denuncia pubblica di Rixi, che a sua volta si è rifatto ad una richiesta decisa della Croce Bianca di Rapallo. Autostrade per l’Italia ha emesso verbali di mancato pagamento per alcune ambulanze giunte in queste ore nel capoluogo ligure per i soccorsi. La società autostradale aveva disconosciuto dell’art. 373 c.2 lett. C del regolamento attuativo Codice della Strada che impone l’esenzione. Così la Croce Bianca di Rapallo ha chiesto ufficialmente un urgente incontro al Prefetto genovese e inviato gli scontrini alla Magistratura.
Dello stesso avviso del ministro l’assessore regionale alla sanità della Liguria, Sonia Viale: “dobbiamo rivedere tutto il sistema perché il trasporto in ambulanza fa parte del sistema sanitario e quindi ha bisogno di una attenzione particolare”.
E non è tutto, il Ministro della Salute, Giulia Grillo ha voluto ringraziare tutti i soccorritori, i vigili del fuoco, gli uomini delle forze dell’ordine e dell’esercito, i medici e gli infermieri che dal 14 agosto 2018 stanno lavorando ininterrottamente per recuperare le vittime e scovare eventuali sopravvissuti. All’appello mancherebbero ancora dai 10 ai 20 scomparsi.