Che cos’è lo stress? Lo stress è una condizione in cui abbiamo la percezione di mancanza di controllo rispetto ad una situazione. Un corso voluto ed organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forlì e Cesena ha aiutato gli infermieri ed infermieri pediatrici a trovare strumenti per gestire lo stress ed il conflitto all’interno dell’equipe!
Oggi viviamo in una società in cui tutto ciò che facciamo è incasellato e organizzato, ma è facile che un imprevisto possa cambiare i nostri piani: le richieste provenienti dall’esterno sono tante, numerosi gli scontri che hanno una mentalità diversa; è potenzialmente facile perdere il controllo su di noi e sulle nostre decisioni. Chi non si riconosce nella dinamica appena descritta? Questo è ciò che si può definire stress e la reazione ad esso è fisiologica, messa in atto dal nostro organismo nel momento in cui sentiamo di non riuscire più a controllare qualcosa. Lo stress non è una malattia e non è un’entità da combattere, ma, piuttosto, una dinamica da gestire.
Lo psicologo e formatore Terenzio Traisci è un esperto nella gestione dello stress e nell’aiuto a costruire uno stato d’animo positivo e produttivo per superare stress e difficoltà quotidiane. A questo proposito è stato organizzato un corso, del tutto gratuito, presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forlì-Cesena per tutti gli iscritti, dal titolo: “Conflitti in equipe: gestione delle emozioni. Come gestire emozioni e comunicazione con intelligenza positiva”. Il corso ha riscosso successo e ha visto la partecipazione di oltre 100 infermieri della provincia. Ciò che più ha entusiasmato i partecipanti è stata la possibilità di comprendere i meccanismi fisiologici dietro ad una reazione da stress e soprattutto gli approcci pratici per la gestione della stessa. Di fatto, il corso è consistito in una grande indagine su se stessi. Secondo l’approccio di Traisci, cambiare prospettiva davanti ad un problema può portare ad una nuova soluzione mai considerata prima ed è essenziale individuare un proprio margine d’azione per cambiare in prima persona situazioni insoddisfacenti, senza aspettare un cambiamento esterno.
Traisci, attraverso pochi e semplici consigli, suggerisce un’inversione di prospettiva: non sono sempre gli altri a dover cambiare, ma il cambiamento e il miglioramento non può che derivare da noi stessi.
A cura di Camilla Bertozzi