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Come diventare Infermiere. Occorre superare prima il test preselettivo e iscriversi poi al Corso di Laurea.

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Come diventare Infermieri o Infermieri Pediatrici in Italia? Il percorso non è facile, ma è possibile riuscirci. Per prima cosa occorre superare il Test di Ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, poi sperare di piazzarsi in una posizione utile per farcela. Ce lo spiega Angelo Mastrillo, docente universitario a Bologna, ex-presidente dell’Associazione Nazionale Tecnici di Neurofisiopatologia e consulente del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR).

Nel servizio che state per leggere cercheremo di orientarvi il più possibile sulla scelta dell’Area professionale (non è detto che dovete diventare per forza Studenti di Infermieristica o di Infermieristica Pediatrica), dell’Ateneo e degli ambiti di studio per superare il Test di preselezione.

Per diventare infermieri/infermieri pediatrici bisogna conseguire la Laurea in infermieristica/infermieristica pediatrica. La durata accademica definita è di 3 anni (180 CFU – 1 CFU = 30 ore).

I laureati in Infermieristica/Infermieristica pediatrica sono professionisti sanitari a cui competono le attribuzioni previste dal DM14 settembre 1994, n. 739 e dal DM 17 gennaio 1997, n. 70 , ovvero sono responsabili dell’assistenza generale infermieristica/pediatrica.

Ogni università può introdurre nel proprio ordinamento didattico delle variazioni, fino a un terzo del programma definito dalla normativa nazionale (Dl 2 aprile 2001; Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie. Allegato I. Obiettivi formativi qualificanti).

Conseguita la laurea, gli infermieri/infermieri pediatrici possono proseguire la formazione universitaria iscrivendosi a un master di primo livello, a un corso di perfezionamento oppure possono iscriversi alla laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche.

La scelta forzata

Il test Professioni Sanitarie 2018/2019 si terrà in contemporanea in tutta Italia il 12 settembre 2018. Va precisato che le Facoltà relative alle Professioni Sanitarie comprendono diversi corsi di studio, per i quali dovrete esprimere la preferenza durante la prova di ingresso (4 aree professionali):

Area Infermieristica-Ostetrica

  • Infermieristica;
  • Ostetricia;
  • Infermieristica pediatrica.

Area Riabilitazione

  • Educazione Professionale;
  • Fisioterapia;
  • Logopedia;
  • Ortottica e assistenza oftalmologica;
  • Podologia;
  • Tecnica della riabilitazione psichiatrica;
  • Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva,
  • Terapia occupazionale.

Area Professioni Sanitarie Tecniche

  • Dietistica;
  • Igiene dentale;
  • Tecniche audiometriche;
  • Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
  • Tecniche di neuro-fisiopatologia;
  • Tecniche di laboratorio biomedico;
  • Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
  • Tecniche audioprotesiche;
  • Tecniche ortopediche.

Area Professioni Sanitarie della Prevenzione

  • Assistenza Sanitaria;
  • Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Oltre 24.000 i posti messi a disposizione da 242 Corsi di Laurea (vedi LINK).

Tempo fa su un altro quotidiano scrivevo che il test di ammissione al Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie non era semplice e aggiungevo che occorreva una lunga e specifica preparazione. Tentare la fortuna era ed è una cosa da non fare assolutamente. E avete circa un mese e mezzo a partire da oggi per prepararvi.

Tutti i dati danno in crescita l’occupazione nel campo Infermieristico e delle Professioni Sanitarie, pertanto è una occasione da non perdere. Un po’ di sacrificio può agevolarvi nel raggiungere il traguardo e segnare il goal della vittoria.

Superare il concorso di ammissione (il test, ovvero i quiz d’ingresso) è ormai cosa nota. Il già citato Mastrillo, tra i massimi esperti italiani nell’ambito della programmazione dei posti ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, ci spiega che questo meccanismo è stato inventato/studiato per selezionare i più bravi, ovvero quelli che sulla carta dovrebbero essere gli studenti più preparati e meritevoli non solo sul/nel campo sanitario, ma in cultura generale (geografia, storia, matematica, fisica, politica, management, economia, società e via discorrendo). Questa fase viene chiamata volgarmente “scrematura”.

Come sono suddivisi i Cdl?

I Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie rientrano nell’ambito giuridico della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Sono suddivisi in 4 classi:

  • L/SNT1 – Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica;
  • L/SNT2 – Professioni Sanitarie della Riabilitazione;
  • L/SNT3 – Professioni Sanitarie Tecniche;
  • L/SNT4 – Professioni Sanitarie della Prevenzione.

L’obiettivo dichiarato da ciascun Ateneo è quello di formare dei Professionisti Sanitari seri e preparati, pronti ed abili ad affrontare le attività di assistenza e indagine che andranno a svolgere una volta inseriti nel mondo del lavoro. Per questo sono stati studiati specifici obiettivi formativi per ciascun Cdl.

I neo-laureati dovranno possedere capacità precise indicate dalle Direttive Ministeriali in materia. Tali capacità dovranno essere acquisite tramite una adeguata preparazione teorico-pratica che potrà essere utilizzata e spesa nell’ambito lavorativo fin da subito. Insomma chi esce dall’Università è colui o colei che è in grado di affrontare il mondo esterno in autonomia.

Sul sito Universita.it sono indicate anche gli Atenei che hanno specifici Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie:

Quali sono le migliori Università dove studiare?

E’ una bella domanda. Dai dati in nostro possesso sono 11:

  1. Milano;
  2. Pavia;
  3. Modena-Reggio Emilia;
  4. Padova;
  5. Bologna;
  6. Udine;
  7. Piemonte Orientale;
  8. Firenze;
  9. Brescia;
  10. Verona;
  11. Milano Bicocca.

Le materie di studio su cui concentrarsi maggiormente (per tutte le Professioni Sanitarie)

Mastrillo ci indica ance quali possono essere i settori su cui basare maggiormente la preparazione in caso di iscrizione al Test d’ingresso:

  • Cultura generale – Quiz studiati per valutare il vostro sapere su letteratura, storia, politica, società, geografia (per cui aspettatevi la presenza di: opere, generi letterari, classici italiani e stranieri; eventi storici, ricerca, cronologie, tappe fondamentali della storia italiana e mondiale; eventi di rilevanza provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, personaggi, evoluzioni od eventi economici; astronomia, fisica, antropologia, archeologia);
  • Ragionamento logico – Quiz studiati per valutare la capacità dei candidati di padroneggiare correttamente la lingua Italiana (i quesiti non riguardano solo i conformisti stranieri, ma anche quelli italiani), di comprendere lo scritto, di completare un ragionamento logico (attraverso fatti reali o irreali);
  • Biologia – Quiz studiati per valutare le vostre conoscenze sulla chimica dei viventi, sul funzionamento delle cellule e delle molecole animali e vegetali, sul DNA-RNA, sulle teorie dell’evoluzione, sui composti organici mutati;
  • Chimica – Quiz studiati per evidenziare la vostra preparazione nell’area che poi farà la differenza, quella strettamente correlata con la farmacologia e sulle fisioterapisti-patologie del corpo umano: come si costruisce la materia, di cosa è composta quella organica, di cosa è composta la materia inorganica, come si mescolano e se si mescolano i vari elementi e le varie sostanze, com’è fatto l’atomo, quali sono i legami interni ed esterni ad un atomo, cosa sono le reazioni chimiche, le soluzioni, le correlazioni tra acidi e basi;
  • Fisica – Quiz studiati per valutare le vostre conoscenze sulle unità di misura, sulla cinematica, sulla meccanica dei fluidi, sugli elementi di dinamica e di termodinamica, sull’elettrostatica, sull’elettrodinamica e sulla temologia;
  • Matematica/Informatica – Quiz ideati per verificare la vostra preparazione in questo ambito specifico e molto importante per i futuri professionisti: teorie e teoremi, algebra, insiemi numerici, sistemi, funzioni, calcolo delle probabilità, statistica, elementi di informatica (soprattutto gestione basilare dei sistemi operativi e del Pacchetto Office).

Fisica, biologia, chimica e matematica sono strettamente correlate tra di loro. Ricordatevi, tuttavia, che è con la cultura generale che si totalizzano. Quindi comprate i volumi specifici per la preparazione al Concorso per i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e fate i quiz a raffica, fino all’ossessione. E’ l’unico modo per memorizzarne il più gran numero possibile in poco tempo.

Il Numero Programmato

In Italia ci sono 441 Cdl per 22 professioni sanitarie differenti, questo non vuol dire che in tutte le Università ci sono tutti Cdl. Tuttavia la selezione ha valenza nazionale e la scelta di una facoltà dipenderà molto dal punteggio che totalizzerete e dalle scelte fatte al momento dell’iscrizione al Test.

“Ormai tutte le Università hanno pubblicato i rispettivi bandi di ammissione ai 24.783 posti dei 441 Corsi di Laurea per le 22 professioni sanitarie. – spiegava Mastrillo in un suo precedente servizio sul Sole 24 ore Sanità e su AssoCareNews.it – Quest’anno il ministero dell’Università ha leggermente aumentato l’offerta formativa (+3%) rispetto ai 24.069 messi a bando lo scorso anno”.

I Corsi di Laura (Cdl) sono a Numero Programmato, quest’anno ce ne sono oltre 24.000, qualche centinaio in più rispetto al 2017. Il numero di posti a disposizione dei futuri discenti viene previsto nell’ambito di un’apposita Commissione nazionale interna creata dal MIUR. La squadra è composta da esperti in vari settori che vanno dalla didattica, alla statistica, dall’organizzazione alla programmazione.

Tutti i Cdl a Numero Programmato prevedono inoltre (dopo aver superato il test):

  • Immatricolazione;
  • Frequenza area didattica;
  • Frequenza area tirocini.

Come entrare nel Corso di Laurea in Infermieristica: molto dipende da voi!

Superare i Test pre selettivi non significa che sarete selezionati per il Corso di Laurea in Infermieristica in maniera automatica. Infatti, vi servirà un punteggio piuttosto elevato per sperare di farcela e comunque rientrare in una posizione utile in graduatoria. Per le questioni dette finora e per la programmazione annuale dei posti a disposizione dei futuri discenti su programmazione nazionale e regionale occorrerà attendere l’esito della prova per capire se siamo dentro o fuori e se dovremo optare per Corsi di Laurea non infermieristici.

Ecco perché oltre a prepararsi per il test del 12 settembre 2018 è importantissimo. Esso avrà luogo in contemporanea in tutta Italia (in altra dara per i Corsi in università private).

Agevolazioni per portatori di inabilità e per figure specifiche contemplate nel bando

E’ importante sapere che se siete portatoti di inabilità importanti e certificate potete usufruire dei benefici messi a disposizione dalla Stato nei Concorsi Pubblici, ma dovrete affidarvi ai singoli bandi per sapere quali sono. Inoltre ci sono benefici anche per altre figure protette, anche in questo caso occorre studiarsi attentamente il Bando.

Fare l’Infermiere, come avrete ben capito, non è poi così facile come una volta e solo i più preparati alla fine ce la fanno. La stessa cosa vale per le Professioni Sanitarie cugine, non ultime quelle dei Fisioterapisti e dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. Entrare in questi Cdl è impegnativo come lo è per Infermieristica.

Sitografia:

  1. MIUR;
  2. Università.it;
  3. Il Sole 24 Ore;
  4. AssoCareNews.it;
  5. Skuola.net.

Per ulteriori consigli: formazione@assocareinformazione.it 

Dott. Angelo Riky Del Vecchio
Dott. Angelo Riky Del Vecchiohttp://www.angelorikydelvecchio.com
Nato in Puglia, vive e lavora in Puglia, Giornalista, Infermiere e Scrittore. Già direttore responsabile di Nurse24.it, attuale direttore responsabile del quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it. Ha al suo attivo oltre 15.000 articoli pubblicati su varie testate e 18 volumi editi in cartaceo e in digitale.
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