Brutte notizie per Infermieri e Professionisti Sanitari. Bocciata dall’Antitrust la legge Lorenzin (L. 3/2018), in particolare per la parte riguardante l’istituzione di nuovi Ordini ed Albi professionali. Non passano l’esame anche il Decreto fiscale e la legge di Bilancio che “hanno comportato una battuta d’arresto in tema di concorrenza”.
A darne notizia oggi sono stati i colleghi del Quotidiano Sanità.
In particolare, come già per altro segnalato lo scorso novembre, l’Autorità critica l’introduzione della misura dell’equo compenso. Questi i principali temi di intervento in ambito sanitario contenuti nella relazione annuale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presentata ieri dal presidente Giovanni Pitruzzella presso la sala Koch del Senato.
Procedendo con ordine, quanto alla legge Lorenzin, in tema di professioni sanitarie: “L’Autorità osserva con preoccupazione l’ampliamento del numero degli ordini professionali in materia sanitaria previsto dalla c.d. Legge Lorenzin, approvata in limine appena prima della chiusura della legislatura. La legge, che ha avuto un lungo iter parlamentare (oltre cinque anni), interviene su un’ampia serie di materie nel settore sanitario, tra cui, per quanto riguarda gli aspetti di maggiore rilevanza concorrenziale, la riforma degli Ordini professionali sanitari esistenti e l’istituzione di nuovi Ordini. Agli Ordini, già esistenti, dei medici-chirurghi, dei veterinari e dei farmacisti, si aggiungono, infatti, gli Ordini delle professioni infermieristiche, della professione di ostetrica e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (art. 4)”.