Sono ormai sotto gli occhi di tutti e all’ordine del giorno le aggressioni ai danni di Infermieri e Medici del Servizio Sanitario Nazionale. I più colpiti sono gli operatori del 118 e dei Pronto Soccorso. A La Spezia, a tal proposito, l’Azienda Sanitaria Locale n.5 ha deciso di correre ai riparti e ha proposto un corso di auto-difesa personale.
Lo riferisce il quotidiano Il Secolo XIX che ricorda come “non era mai successo che un corso di formazione professionale fosse seguito con tanta attenzione. Ma questa volta Asl5 ha fatto centro. Con un corso di autodifesa per medici e infermieriche ha lasciato tutti a bocca a aperta.”
Si tratta di 5 giorni di lezioni teoric-pratiche che riguarderanno 18 Infermieri e 2 Medici. A loro sarà chiesto di imparare ad identificare precocemente, valutare e gestire situazioni di pericolo che possano mettere a rischio l’incolumità di operatori e pazienti. Si insegnerà a mettersi in salvo e non ad aggredire l’eventuale violento.
“Chi ha avuto l’idea di organizzare le lezioni di autodifesa è un grande” – dice Manuel Biggi, 31 anni infermiere al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sarzana, tra i più a rischio delle strutture sanitarie spezzine: 4 aggressioni denunciate nel 2017.
A volere il Corso la direttrice sanitaria dell’ASL 5 spezzina, Maria Antonietta Banchero: “a partire dal prossimo anno estenderemo il progetto il più possibile per formare altri medici e infermieri”.