Omicidio colposo: un’operatrice di una struttura milanese rischia di passare anni in carcere per aver assecondato la richiesta di lasciare la finestra aperta in una stanza di degenza. Finestra che poi sarebbe stata usata dalla paziente per suicidarsi.
La ricostruzione dei fatti ci racconta di un evento piuttosto comune: assecondare una richiesta da parte di una paziente, in questo caso di lasciare aperta una finestra. Così il 3 novembre 2016, un’operatrice socio sanitaria di una nota RSA di Milano aveva voluto venire incontro alla sua assistita, non immaginando conseguenze rispetto al suo gesto, mosso da gentilezza e disponibilità.
La paziente però avrebbe poi deciso di lanciarsi nel vuoto, probabilmente a causa del disturbo bipolare che l’aveva portata al ricovero.
Adesso l’operatrice rischia la prigione per aver violato gli obblighi di controllo e vigilanza. La denuncia da parte dei parenti è stata accolta e la richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dal pm Francesco De Tommasi.