Diventare Operatori Socio Sanitari in futuro sarà sempre più complesso. Prevista nella proposte di riforma della formazione per OSS l’obbligo della maturità.
Sono migliaia gli Operatori Socio Sanitari che già si sono attivati per il conseguimento del diploma di maturità. Ciò in vista della probabile riforma del sistema formativo per la categoria, che dovrebbe prevedere tra le altre cose anche l’obbligo della licenza di scuola media superiore.
L’obiettivo è nobile. Infatti, si cercherà di elevare il livello culturale degli OSS attualmente formati o di quelli che lo diventeranno nei prossimi anni. A questa obbligatorietà si aggiungerà un aumento delle ore complessive di formazione, che andranno dai 18 mesi ai 2 anni e un livello di studio para-universutario.
Ciò significa anche che le scuole di formazione attualmente in funzione nelle varie regioni italiane, Enti titolari per la creazione di nuovi OSS, dovranno rimettersi in discussione ed elevare il loro apporto formativo.
E se ciò non bastasse vi sarà anche l’obbligo dell’unico progetto formativo nazionale. Mai più quindi OSS con formazione di seria A e OSS con percorsi formativi di serie B.
Ci vorranno ancora anni per giungere ad una rivoluzione simile, ma oramai il dado è tratto e prima o poi si arriverà all’obiettivo, su cui da anni lavorano varie organizzazioni di categoria, tra cui la Federazione Migep e il sindacato SHC OSS.
Intanto il Governo sta lavorando, anche se lentamente, all’istituzione del profilo socio sanitario, all’applicazione della Legge 3/2018 e alla creazione di un unico elenco nazionale degli Operatori Socio Sanitari, preludio alla creazione di un Ente di gestione centralizzato e organizzato a mo’ di ordine categoriale.
Se ci saranno novità vi terremo aggiornati.
Leggi anche:
OSS: due anni per diventare Operatori Socio Sanitari e corso para-universitario.
OSS: formazione unica nazionale di 2 anni e albo nazionale. Le novità.