Continua il dibattito sul “diplomificio” per Operatori Socio Sanitari. Decine di lettere alla redazione segnalano situazioni imbarazzanti.
Oggi pubblichiamo la missiva di un OSS, Domenico, che chiede espressamente a Ciro, intervistato qualche giorno fa dalla nostra testata, di dimettersi e di lasciare il lavoro perché non ne ha le competenze e ha comprato sostanzialmente l’attestato di Operatore Socio Sanitario. Ecco lo sfogo del nostro lettore.
Caro Direttore di AssoCareNews.it,
ho letto con interesse l’articolo del ‘diplomificio” e la confessione del sig. Ciro. Mi chiedo e le chiedo: ma che razza di confessione è se poi non se ne pagano le conseguenze?
Poteva e può dimettersi il sig. Ciro, se ha questi problemi e/o “rimorsi” di coscienza, ma non credo minimamente che gli passi per la testa di fare questo passo… Mica è fesso!
Ha ottenuto il titolo in modo fraudolento o disonesto (testuale), però, dato che ora ha superato un concorso e lavora presso un Ospedale con un contratto a tempo indeterminato la questione morale non c’è più o perlomeno si è rarefatta, per i motivi che il nostro Ciro ha menzionato.
Caro Direttore, di queste “confessioni” il nostro Paese è disseminato.
Grazie.
Domenico, OSS