Ben 5 Operatori Socio Sanitari (OSS) sono stati arrestati dai Carabinieri del NAS di Latina per maltrattamenti nei confronti di una anziana ospitata in una casa di riposo. Le indagini sarebbero tuttavia ancora in corso e riguarderebbero anche altri casi dubbi. A denunciare all’Arma l’abuso erano stati i familiari della malcapitata, che non è auto-sufficiente ed è quasi del tutto dipendente da terze persone.
Per lei era stata creata una vera e propria “gabbia“, un letto fatiscente chiuso su tutti i lati.
L’inchiesta, condotta dal Nas di Latina, ha posto fine ad una prolungata serie di maltrattamenti perpetrati ai danni della ospite di una casa di riposo ubicata in quel di Roccagorga.
Le indagini erano iniziate nel 2017 a seguito di una denuncia da parte dei familiari della vittima. Le intercettazioni telefoniche e il materiale audio/video hanno confermato i reiterati e significativi episodi di autoritarismo e violenza perpetrati dal titolare e dalle operatrici della struttura.
Tra le tante vessazioni, hanno assunto un particolare rilievo le modalità di sistematico contenimento fisico della donna, praticamente ristretta nel solo spazio della propria branda. Grazie all’applicazione di sbarre metalliche sul letto, infatti, era stata realizzata una vera e propria “gabbia”. Da quanto è emerso dalle indagini, l’anziana vittima è stata più volte chiusa a chiave all’interno della propria stanza, peraltro priva di servizi igienici. Oltre a tali gravi limitazioni della libertà personale, la malcapitata veniva anche schiaffeggiata, strattonata, tirata per i capelli e pesantemente ingiuriata.
Il titolare della struttura, sua moglie e 5 OSS (tutte di sesso femminile) sono finiti agli arresti domiciliari accusati di di sequestro di persona e maltrattamenti.