Il protagonismo attivo e la spinta umana di operatrici e operatori che lavorano nella sanità e nell’assistenza, di tutti i volontari, associazioni, gente comune, vicini di casa, sono stati un argine alla diffusione della pandemia e un sostegno importante alle persone più fragili.
Al contrario, le direttive ciniche e irrazionali delle istituzioni e dei politici hanno assecondato, soprattutto in Lombardia nella prima fase e nelle zone con focolai importanti, le logiche del profitto di Confindustria, lasciando aperte aziende a scapito della salute della collettività.
Dopo un anno dall’inizio della pandemia, oggi non osserviamo alcun pensiero né progetto per la messa in sicurezza di trasporti, scuole, luoghi di lavoro e neppure misure adeguate a circoscrivere il contagio dentro i luoghi di cura e di assistenza. Ciò avviene nonostante segnalazioni e denunce del personale al quale è stato messo il bavaglio su dichiarazioni, interviste e articoli fin dall’inizio della pandemia.
Ad oggi nulla è stato fatto!
Dove sono gli 80.000 sanitari promessi per affiancare operatrici e operatori stremate/i fisicamente e psicologicamente da un anno di pandemia?
Cosa è stato fatto per rafforzare la sanità territoriale?
Perché non si sono attivati tracciamenti su tutta la popolazione e la sorveglianza sanitaria sulle categorie più a rischio?
Tutto è stato risolto con aperture e chiusure repentine, con il sistema delle zone a colori in attesa di un salvifico vaccino la cui campagna non è stata nemmeno adeguatamente organizzata, mentre sui giornali leggiamo scandali e lucri che riguardano addirittura membri del Comitato Tecnico scientifico.
Nel frattempo le Case Farmaceutiche incassano superprofitti sulla pelle dell’umanità intera.
Cosa aspettiamo a reagire?
C’è bisogno del pensiero e della responsabilità di tutte e di tutti.
Ognuna e ognuno può fare la differenza
Non vogliamo abituarci alle centinaia di morti quotidiane, vogliamo e ci impegniamo per migliorare LA SALUTE E LA CURA e per questo chiediamo:
- L’assunzione immediata, con procedure eccezionali e speciali, di tutto il personale sanitario e assistenziale necessario con contratti stabili.
- Riapertura dei presidi territoriali, consultori, distretti, ospedali chiusi e potenziamento delle USCA.
- L’accesso a tutte le prestazioni sanitarie ora interrotte per i pazienti cronici e pluripatologici (Consulta LINK opuscolo manuale autodifesa)
- L’adeguato riconoscimento dell’indennità di rischio infettivo a tutte le categorie sanitarie.
- Solidarizziamo con tutto il personale sanitario che ormai stremato dalle condizioni di lavoro decide di licenziarsi e con tutti quelli che vengono perseguiti perché dicono la verità.
- Pretendiamo la sicurezza in ogni luogo di lavoro e qualora non ci fosse, incrociare le braccia.
- Chiediamo di riorganizzare spazi e luoghi adeguati per numero di studenti nelle scuole per riaprire in totale sicurezza, con l’assunzione stabile, immediata di insegnanti e di tutto il personale necessario.
Consigliamo di:
- Evitare il più possibile l’uso di trasporti pubblici fino a che non vengano messi in sicurezza o potenziati anche con bus privati.
- Lavare frequentemente le mani (lo dicevano le nostre mamme e nonne!)
- Indossare possibilmente mascherine FFP2 (veri dispositivi di protezione individuale).
- Evitare luoghi affollati (Movida o Mo’vita?)
- Rispettare la distanza interpersonale (per riscoprire la vicinanza umana e relazionale).
- Fare attività fisica, mangiare correttamente, non isolarsi, chiedere aiuto ad amici e vicini, a professionisti e alle associazioni del territorio.
- Informarsi attraverso giornali e carta stampata.
- Evitare il bombardamento mediatico di tv, smarthphone e web (che alimenta panico e abbassa le difese immunitarie).
Per contatti: [email protected]
Nostro blog: https://iocuro.wordpress.com
Nostra pagina: https://www.facebook.com/iocuro.appello.3
[…] Emergenza Coronavirus e carenza di personale sanitario: dove sono le assunzioni promesse? proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
[…] Emergenza Coronavirus e carenza di personale sanitario: dove sono le assunzioni promesse? proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]