Una madre con due figli era stata vittima di violenza da parte del marito. Dopo un periodo di riabilitazione seguirà un corso di qualifica e inizierà a lavorare come Operatrice Socio Sanitaria.
Dopo l’onta della violenza sessuale subita, una donna romagnola non si è data per vinta ed è ritornata a vivere grazie all’aiuto dell’Associazione “Rompi il silenzio”. Ora la signora, che noi chiameremo fittiziamente Elisa, mamma di due figli, dopo un opportuno percorso riabilitativo-psico-sociale sarà reintrodotta nel mondo lavorativo dopo aver seguito un apposito Corso di qualifica professionale per Operatori Socio Sanitari.
La è stata vittima di violenza da parte del compagno. Inserita in un programma di protezione per vittime di aggressioni a sfondo sessuale, da qualche giorno ha una nuova casa e la speranza di una vita migliore. Il tutto è stato reso possibile grazie al progetto pensato e realizzato dall’Istituto Maestre Pie dell’Addolorata di Cattolica (RN), con il sostegno economico di Riviera Banca, con il Patrocinio del Comune di Cattolica e con il supporto di Acer Rimini.
La signora ha ricevuto in comodato gratuito un appartamento, chiamato per l’occasione “Casa Gaudete” (ovvero annuncio di gioia), di proprietà delle suore e ubicato nei pressi della Casa di Riposo per personale religioso “Galli” di Cattolica.
L’abitazione è adiacente alla Casa di Riposo G. Galli di Cattolica, gestito dalle comunità religiosa stessa. Proprio all’interno della Cra verrà inserita, dopo una formazione specifica di qualifica Oss, la giovane donna, che potrà ripartire per una nuova vita.
Sarà da questa residenza protetta per suore anziane che la nostra Elisa ripartirà, dopo aver conseguito il diploma di Operatrice Socio Sanitaria.
In bocca al lupo per tutto!