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venerdì, Aprile 19, 2024
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Cosa vogliono gli OSS. Considerazione, rispetto, stipendi adeguati alle nuove responsabilità.

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Ci siamo chiesti cosa voglio oggi gli OSS italiani? Considerazione, rispetto, stipendi adeguati alle nuove responsabilità. Necessario un Ente nazionale che li gestisca.

Gli Operatori Socio Sanitari italiani chiedono da tempo alla classe politica e governativa una svolta. Sono pronti ad adeguarsi alla sanità che cambia e alle nuove esigenze di salute del Paziente, ma esigono anche considerazione, rispetto e stipendi adeguati.

Dalla creazione del primo OSS nel 2001, grazie ad un Accordo tra Stato e Regioni che ha istituito ufficialmente il Profilo dell’Operatore Socio Sanitario quale supporto all’Infermiere, sono passati 20 lunghi anni, ma poco è cambiato dal punto di vista delle responsabilità e delle competenze, mentre sono aumentate le attribuzioni improprie di compiti che spesso spettano al mondo della Professione Infermieristica. Tra questi la gestione della terapia, delle indagini diagnostiche semplici e delle lesioni cutanee.

Oggi le responsabilità nel mondo reale degli OSS sono tantissime e quasi sempre legate ad un filo di lana spesso molto sottile su cui ci si tiene in bilico rischiando di cadere in ogni momento. E sotto c’è solo il precipizio dell’abuso di professione Medica, Infermieristica o Ostetrica.

Cosa vogliono e chiedono da tempo, quindi, gli OSS?

E’ semplice:

  • considerazione;
  • rispetto;
  • stipendi adeguati.

Ma anche:

  • riforma della formazione;
  • ruolo socio-sanitario;
  • maturità e percorsi para-universitari per tutti;
  • rinnovato rapporto professionale con gli Infermieri.

Come si raggiunge questi obiettivi?

Smettendola di litigare tra organizzazioni che spesso rappresentano solo pochi iscritti a fronte dei circa 350.000 Operatori Socio Sanitari stimati in Italia.

Creando, ma questo lo  si può fare fare solo con rinnovati accordi tra Regioni e Governo, un unico Ente/Sodalizio nazionale che li gestisca e soprattutto li censisca. Dobbiamo capire quanti sono realmente, qual è il loro livello formativo di base e come migliorarlo, quali competenze hanno acquisito, quali ulteriori competenze sono disposti ad acquisire, dove sono ubicati territorialmente.

Forse un elenco nazionale e regionale degli OSS può essere la scelta giusta.

Insomma, avere un elenco nazionale e poi anche regionale a garanzia del Paziente e del suo Caregiver, che hanno bisogno di capire a quale professionista-tecnico viene affidata l’assistenza, così come accade da tempo per Medici, Infermieri, Ostetriche e altre Professioni Sanitarie.

Sarà in grado la Politica di rispondere a quello che vogliono gli OSS? Vedremo, intanto continueremo a parlane!

Leggi anche:

Lo Stipendio dell’Operatore Socio Sanitario. Quanto guadagna veramente un OSS.

Dott.ssa Francesca Ricci
Dott.ssa Francesca Ricci
Francesca Ricci è una web-writer esperta in ambito sanitario. Da anni si occupa di questioni sociali, politica ed economia.
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