Addio Chiara, altra OSS vittima dei troppi turni di notte. Che lei si già era rifiutata di fare.
Addio a Chiara Gentile, altra OSS vittima dei troppi turni di notte.
La collega, originaria della provincia di Caserta, lavorava vicino Roma in una RSA privata.
L’operatrice era contraria alle doppie o triple notti e più volte pare si sia rifiutata con forza, arrivando ad interpellare le sigle sindacali.
Esortava, ci raccontano, anche altri operatori e infermieri a rifiutarsi. Ma stavolta aveva acconsentito, forse impietosita dall’emergenza della struttura e dall’incolpevolezza degli ospiti che sarebbero rimasti senza assistenza.
Ci giunge notizia che allo smonto dell’ennesimo turno notturno ravvicinato, la collega abbia accusato un malore. E’ stata rinvenuta da alcuni inservienti svenuta nel parcheggio, vicino la sua automobile.
Per lei è stato impossibile ogni tipo di rianimazione. Era la mattina del 20 febbraio.
Le redazione tutta vuole esprimere le più sincere condoglianze.
La questione sta assumendo sempre più toni grotteschi ma sono in realtà anni che raccontiamo questi episodi sottolineando come il susseguirsi di turni massacranti ravvicinati sia un pericolo diretto per la vita delle persone.