Oggi in occasione della protesta proclamata da SIMEU anche due dei Medici del Servizio 118 di Foggia scendono in campo per protestare contro il depauperamento professionale del settore.
Carissimo Direttore,
siamo medici (dr.ssa Cocuzzi G. e dr. Toma A.) del servizio emergenza-urgenza 118. Siamo tra quei medici, insieme ai colleghi dei pronto soccorso, a rischio estinzione.
Cosa significa? Significa che la popolazione rischia di non ricevere le cure mediche immediate, indispensabili in quelle patologie cosiddette tempo-dipendente in cui è a rischio la vita dell’utente: ad esempio l’arresto cardiaco, le patologie neurologiche acute, i politraumi.
Come si è arrivati a tutto ciò? Mancata programmazione e attenzione da parte di chi doveva: Stato, Regioni, ASL.
Ma vi è anche disinteresse generalizzato da parte dei giovani Medici per una professione poco attraente per i troppi carichi di lavoro, le responsabilità, i rischi e le retribuzione. Eppure i Medici dell’emergenza-urgenza restano fondamentali in un evento acuto.
Oggi protesteremo a Roma affinché non avvenga la temuta demedicalizzazione delle ambulanze, ma voi tutti potete unirvi alla nostra richiesta di attenzione e di aiuto come con raccolta firme o quant’altro (si accettano idee).
Del resto noi pochi Medici che resistiamo nel Servizio 118 (non sappiamo fino a quando) siamo qui per tutti voi.
Difendiamo il diritto alla vita.
Giuliana Cocuzzi – Toma Alessandro, Medici del Servizio 118 ASL Foggia
PS = La crisi, ovviamente, riguarda anche gli Infermieri che lavorano nel settore dell’emergenza-urgenza, sempre meno e sempre più proiettati verso le degenze o i reparti specialistici.
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