Emergenza Coronavirus. Si leva forte a livello nazionale la protesta di Anestesisti e Rianimatori della SIAARTI sullo stato di sfacelo della sanità italiana: “siamo al collasso, la Politica colpevole dei tagli e del caos attuale”.
I Medici Anestesisti e Rianimatori della SIAARTI protestano per lo stato di caos e di stress che si sta vivendo in tutti gli ospedali italiani. La Politica ha continuato a tagliare fondi e posti di lavoro, ora il SSN è al collasso per il COVID-19. Al Sud i pericoli maggiori, dopo un lungo periodo di commissariamento della Sanità e il blocco delle assunzioni di Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, OSS, Professioni Sanitarie e operatori tecnici.
Nei giorni scorsi la Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia aveva lanciato l’appello a potenziare realmente il settore, oggi la presidente nazionale del sodalizio, Flavia Petrini, in diretta a Mattino 5, è stata tremendamente più chiara: i tagli alla Sanità hanno portato al caos e allo sfacelo attuale, che si ripercuote sugli operatori e di fatto sugli Assistiti.
Per le carenze evidenti nel Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto nel Meridione d’Italia, ma anche in tante realtà del Settentrione, del Centro e delle isole, ha spiegato Petrini “potrà essere garantita la Terapia intensiva solo ai pazienti con la maggior speranza di vita“. Anche per questo vi è la corsa a potenziare o a creare di sana pianta nuove Rianimazioni.
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