Condividi contenuto
La manovra finanziaria 2025 prevede un investimento complessivo di circa 2,3 miliardi di euro destinati alla sanità, con più della metà di queste risorse dedicate al personale sanitario. Oltre un miliardo sarà infatti utilizzato per il reintegro degli organici e per l’aumento delle indennità di medici e infermieri, settori che rappresentano una priorità assoluta data la carenza storica di personale, specialmente infermieristico.Il piano triennale di assunzioni previsto mira a inserire circa 30mila nuovi operatori nel Servizio Sanitario Nazionale, con un’attenzione particolare agli infermieri (25mila posti) e altre figure sanitarie non mediche, mentre circa 2mila posti sono riservati ai medici. Le risorse per il personale cresceranno progressivamente da 420 milioni nel 2026 fino a 1,6 miliardi nel 2028, consentendo un aumento del personale sanitario del 6% a regime.Accanto all’assunzione di nuovo personale, la manovra include incentivi economici, come maggiori indennità e la possibile eliminazione del vincolo di esclusività per gli infermieri, per attrarre e mantenere professionisti nel sistema sanitario. Parallelamente, vengono rafforzati i fondi per la prevenzione e la salute mentale, mentre restano alcune criticità come il rialzo delle tariffe per le strutture convenzionate e il rifinanziamento dell’assistenza domiciliare.In sintesi, la manovra conferma una netta priorità al personale sanitario, riconoscendone il ruolo cruciale e cercando di rispondere alla carenza cronica con assunzioni, incentivi e maggiori risorse economiche per garantire un sistema sanitario più efficiente e sostenibile

