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Nel 2025 emerge chiaramente una crescente e stabile domanda di specializzazione e crescita accademica da parte degli infermieri, che scelgono di investire nella formazione avanzata nonostante la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro. Questo interesse si riflette soprattutto nell’avvio di tre nuovi indirizzi clinici dedicati a rispondere a bisogni specifici emergenti: Cure Primarie e Sanità Pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali, e Cure Intensive e Emergenza. Questi percorsi diventano ormai una priorità per colmare un vuoto accademico e soddisfare la richiesta di formazione specialistica nell’ambito infermieristico.
Il test di ammissione e la domanda di iscrizione.
Giovedì 25 settembre 2025 si sono svolti gli esami di ammissione ai 102 corsi delle cinque classi di laurea magistrale per le professioni sanitarie: infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecnico-assistenziali-diagnostiche e della prevenzione, erogati nelle 36 università statali italiane. Anche gli atenei privati hanno avviato i propri calendari di ammissione, seppur con tempi diversi.
Per il corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche sono disponibili 2.317 posti, ma le domande di ammissione sono state 9.493, con un rapporto domande/posti di circa 4,1 a conferma dell’attrattività della specializzazione. Un dato in crescita rispetto al 2024, quando erano offerti 2.147 posti.
Complessivamente, nelle cinque classi di laurea magistrale, sono state presentate 12.469 domande per 4.213 posti a bando, di cui il 55% riguarda proprio Scienze Infermieristiche e Ostetriche, sottolineando la rilevanza di questo settore nel panorama accademico sanitario.
Evoluzione storica e dinamiche del mercato formativo.
Analizzando la serie storica dei dati raccolti da Angelo Mastrillo, docente in organizzazione delle professioni sanitarie all’Università di Bologna, si evidenzia una tendenza chiara: la domanda di specializzazioni cresce costantemente, così come l’offerta di posti. Dal 2019 a oggi, i posti disponibili sono passati da 1.318 a 2.317 (+75%). Le domande, pur con qualche oscillazione, sono rimaste elevate: 8.466 nel 2019, 12.095 nel 2023 e 11.070 nell’anno accademico precedente. Questi numeri dimostrano un interesse stabile e significativo verso l’approfondimento accademico nel settore infermieristico.
Differenze geografiche e novità 2025.
L’analisi per ateneo mostra differenze territoriali importanti per il corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche. Nel 2025 si registra la sospensione del corso a Cagliari, mentre in Puglia viene attivato un nuovo corso a Lecce, riflettendo dinamiche locali e nazionali nell’organizzazione dell’offerta formativa. Questi cambiamenti influenzano l’accesso e la distribuzione degli studenti, segnando un rinnovamento nel panorama accademico sanitario.
Scelta quasi obbligata: specializzarsi.
I numeri e le tendenze emergenti sottolineano come la specializzazione rappresenti una scelta decisa e strategica per gli infermieri italiani. La crescita delle lauree magistrali e i nuovi indirizzi clinici confermano l’importanza di offire percorsi formativi avanzati, in grado di rispondere alle sfide sanitarie contemporanee e valorizzare professionalmente chi opera nel settore infermieristico. Il forte rapporto tra domande e posti disponibili testimonia non solo il desiderio di specializzarsi ma anche la necessità di rispondere a un mercato del lavoro che richiede sempre più competenze specifiche e qualificate.
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