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giovedì, Marzo 28, 2024
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Medici, Infermieri e OSS: 11 consigli utili per affrontare il turno di notte senza stress.

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Medici, Infermieri, Professsionisti Santiari ed OSS ecco 11 modi per affrontare il turno di notte senza patire lo stress e rilassarvi.

Siete stanchi dopo il turno di notte e non riuscite a recuperare? Medici, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Professionisti Sanitari e OSS non preoccupatevi, ecco 11 consigli utili per vivere meglio lo smonto e il riposo e per affrontare la turnazione diversamente. Ecco come combattere lo stress e non finire in burnout.

1) I pericoli del turno di notte.

I turni di notte, siano essi occasionali o la routine di un impiego notturno, potrebbero essere dannosi per il nostro corpo tanto quanto per la psiche. Invertire il consueto ritmo di veglia e riposo fisiologico, può comportare infatti rischi di varia natura: problemi fisici, metabolici, del sonno, dell?alimentazione, o addirittura sociali. Nonostante questi fattori, i turni di notte sono purtroppo essenziali al giorno d’oggi e sempre più richiesti in svariate attività. Qualcuno deve pur svolgerli! Con qualche accorgimento, è possibile migliorare le condizioni degli stessi, aumentando così il benessere e migliorando di conseguenza la prestazione lavorativa. Vediamo quindi dieci consigli per fare il turno di notte a lavoro.

2) Non vi ingozzate di caffè e di sigarette.

Per fare il turno di notte a lavoro, caffeina e sigarette sono decisamente cattive abitudini. Un buon consiglio, è di evitare l?assunzione di caffeina in prossimità del fine turno. Meglio assumerla all?inizio. Così si può beneficiare dei suoi effetti senza patirne al rientro a casa, durante il riposo. Il fumo, parimenti, può peggiorare la qualità del sonno, cosa di cui un turnista ha molto bisogno.

3) Fate un po’ di sport e mantenete allenato il vostro corpo.

Il turno notturno a lavoro può risultare stressante. Sfasare gli orari rendere difficile il mantenimento di uno stile di vita attivo. Tenersi in forma è però un consiglio essenziale, specialmente per chi fa i turni di notte. È bene trovare il tempo di fare attività fisica, con una buona camminata o corsa ad esempio, o una visita in palestra. Anche solo 30 minuti al giorno sono sufficienti. Il moto è importante infatti per il mantenimento psicofisico. Aiuta a migliorare l?umore, tenere il corpo energico e prestante. È consigliabile eseguire attività fisica leggera, prima del turno di lavoro o se possibile negli intervalli durante l?orario stesso.

4) Mangiate bene.

Spesso, fare il turno di notte a lavoro si traduce in cattive abitudini alimentari. Indugiare in cibi dell?ultimo secondo come fast food o merendine non è consigliabile. Mantenere orari nei pasti, il più possibile simili a quelli normali, è invece una buona abitudine. I pasti consumati durante il turno devono essere leggeri, preparati possibilmente da casa, con un occhio di riguardo alla buona alimentazione senza eccessi. Appesantirsi a metà del turno, significa arrivare esausti alla fine e garantirsi un sonno agitato e poco appagante.

5) Mantenete attiva la vita sociale.

Fare il turno di notte a lavoro, non significa doversi privare della vita sociale. Isolarsi o negarsi uno svago, in una situazione già faticosa come quella dei turni di notte, può aumentare lo stress. Trovare qualche ora per mantenere i rapporti e divertirsi è un buon consiglio.

6) Attendi al cambio dell’ora legale.

Un consiglio importante, per chi fa i turni di notte a lavoro, è quello di prepararsi preventivamente al cambio d’orario che comporteranno. Imporsi in maniera brusca, da un giorno all’altro, un cambio d’orari fra sonno e veglia, può risultare stressante ed inefficace. Meglio procedere per gradi. Concedersi piccoli sonnellini durante le ore diurne, aiuta alla preparazione per i giorni in cui essi verranno sostituiti dal ciclo normale di riposo.

7) Non assumete farmaci o rimedi della nonna.

Stimolanti e medicinali sono sostanze da assumere sotto stretto controllo specialistico, già in condizioni normali. Per chi fa il turno di notte a lavoro dunque, serve un ulteriore occhio di riguardo. Evitare sempre l?uso di sostanze non prescritte da uno specialista. Esse possono alterare le condizioni fisiche, favorire i colpi di sonno e le disattenzioni, o peggiorare la bontà del sonno stesso. Farne a meno ed evitare il fai da te, è il consiglio migliore.

8) Cercate di dormire bene e soprattutto abbastanza.

Dormire bene, per chi fa il turno di notte a lavoro, può sembrare un?utopia. Con qualche consiglio, è possibile ottimizzare le condizioni per ottenere almeno 8 ore di riposo di buona qualità. Il silenzio è una componente essenziale: si può mantenere indossando tappi per le orecchie per non venire disturbati. Mettere dunque il telefono in modalità silenziosa, chiudere bene porte e finestre o apportare se necessario modifiche che insonorizzino un minimo la stanza. La qualità del sonno inoltre, può migliorare evitando pasti pesanti, attività fisica troppo intensa subito prima del riposo, assunzione di caffè nelle ore precedenti ad esso. È infine importante dormire al buio, eliminando tutte le fonti di luce naturali e non. L?assenza di luce oltre a migliorare la qualità del riposo, incrementa la produzione di melatonina.

9) Siate meticolosi nell’organizzare il turno di lavoro.

Un consiglio utile per il turno di notte a lavoro è imparare a gestirlo e organizzarlo. Quasi sempre, il turno di notte precede l?orario di sonno diurno. Proiettarsi in funzione del riposo è importante. Evitiamo in ogni caso, di lasciare se possibile le mansioni più faticose e complesse per le ultime ore di turno. Cerchiamo di svolgerle il più possibile da “freschi”.

10) Prestate attenzione alla guida notturna e allo smonto ovviamente.

Svolgere turni di lavoro notturni, può comportare dover guidare durante gli stessi o dopo, per rientrare a casa. Un consiglio importante in tal senso è evitare di affaticarsi troppo. Evitare di guidare sotto stress, o da assonnati ad esempio. Concedersi pause di quindici minuti ogni due ore di guida, o alternarsi alla guida con un collega. Se possibile, per il rientro a casa, preferire dunque i trasporti pubblici, piuttosto che mettersi al volante al buio o dopo un turno stressante.

11) Staccate la spina.

Arrivati a casa staccate la spina dal lavoro, aiuta tanto non parlare di reparto e di questioni inerenti l’attività professionale. E sopratutto aiuta la vostra partner o il vostro partner a non innervosirsi.

Fateci sapeva come è andata!

Fonte: Lavoro e Finanze – Soldi on line e AssoCareNews.it

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