Un 50enne salvato da arresto cardiaco da Infermiere e Soccorritore in Calabria. Ma i problemi del 118 restano. Appello ad Occhiuto.
Gentilissima redazione AssoCareNews.it
Vi chiedo gentilmente l’anonimato. Stavolta, è andata bene. In Calabria, in provincia di Cosenza, il 118 di Cariati, con un Ambulanza Avanzata, Infermiere e Autista a bordo, salvano un giovane 50enne da un arresto cardiaco, nei pressi di una statale montagnosa. 7 volte ripreso, con Rosc presente. 7 scariche, 7 istanti dove la vita è la morte si toccano.
Grazie è il minimo, da dire per chi si spende giornalmente al salvataggio di vite umane (giusto riconoscere il merito, perché spesso so rivolgono
alle autombulanze senza medico, solo per additare il personale, quando i soccorsi non vanno a buon fine.)
Niente di eccezionale, solo il nostro dovere. Però, continuiamo ad affannarsi. In un sistema sanitario regionale, dove abbiamo continui cambiamenti gestionale ed aziendale (per il momento solo su carta); noi del 118 calabrese affanniamo e chiediamo solo di fare perbene il nostro dovere. La soluzione momentanea?
Potrebbe essere:
1) un supporto in ambulanza, con un aggiunta di un volontario (almeno 3 operatori per equipe);
2) istitituzione di auto medica, nella fascia jonica (zona mare e nell’entroterra);
3) Concorsi pubblici Autisti e Infermieri e acquisto di Autombulanze nuove.
Chiediamo al nostro Presidente Occhiuto di intervenire alla risoluzione della problematica.
Un Infermiere del 118 in Calabria
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