Assistere i Pazienti con Demenza per un Infermiere non è facile. Oggi presentiamo da storia di Zia Pina e del suo “passaggio” da un presente geriatrico alla maternità.
Credo che la signora G. prima della “malattia” sia stata una signora dai modi gentili, attenta ai dettagli, premurosa verso gli altri, dai gusti raffinati…
Lo si intuisce quando a volte vestendola, non azzecchiamo i colori o quando il maglione è troppo scuro…
allora la vedi che si guarda e dice “non sarà troppo nero…?”
Passando più volte davanti la porta della sua stanza, la sento parlare, intuisco che fa riferimento a roba di fiocchi, vestiti, e dice qualcosa inerente ad un intervento…
Entro nella stanza. La saluto: “Ziaaaa Pina buongiornoooo… come andiamo oggi?” (stessa frase che le avevo già detto alle 7.30 quando le ho portato la colazione).
Mi risponde: “uuuuuh sei venuta, speravo tanto che venissi tu oggi” (lo dice a tutti).
“Hai letto il notiziario?” (intende le consegne).
“No, c’è qualcosa di importante che dovrei sapere?”.
Resta pensierosa, quasi preoccupata.
Riprendo in mano la situazione e le dico “ho letto che sei stata bravissima, e che non ci sono stati problemi e tutto è andato come era giusto che andasse”.
Sgrana gli occhi e con un sorriso esclama “siiii è andato tutto come era giusto che andasse… anche se è stata dura”, fa una pausa un sospiro e continua “xché sai non voleva uscire…”.
Non do peso a quest’ultima frase in quanto vengo distratta dall’Oss che mi chiama…
“Pina” – le dico – “adesso devo andare ci vediamo tra un pò….ok?”
“Ok, grazie, grazie tante…”
La saluto con un “ciao nonnina a dopo”.
Mi giro per andarmene quando sento “Beh!! Nonnina mo? Ho appena partorito…!”
E niente dalla geriatria alla maternità è un’attimo!