Taglio tasse busta paga, OSS esclusi ma per Infermieri e Professionisti Sanitari il guadagno è quasi zero. Si privilegiano gli stipendi più alti, ovvero Medici e Dirigenti.
Il taglio tasse su busta paga è alle porte ma in sanità ne beneficeranno solo dirigenti e medici, con gli OSS esclusi e Infermieri e Professionisti Sanitari senza benefici oggettivi.
Il taglio dell’IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche, è ormai delineato e sta per essere approvato in definitiva.
Sistema attuale e cambiamenti.
Ad oggi l’irpef lorda si applica con aliquote calibrate a scaglioni progressivi, ovvero più è alto il montante lordo annuale e più aumenta la tassazione, seguendo questo criterio:
- il 23% sui primi 15.000 del reddito;
- il 27% da 15.000,01 a 28.000 euro;
- il 38% dai 28.000,01 ai 50.000 euro;
fino a salire ancora.
La novità del taglio riguarderà la fascia di reddito tra i 28.000,01 ed i 50.000 euro, portando la percentuale dal 38% al 36%.
Impatto in busta paga.
Secondo un rapido calcolo, per coloro che hanno un reddito annuo lordo di 50.000 euro questa variazione porterà un aumento del netto di 440 euro circa.
Se invece si calcola su un montante annuo lordo di 28.000/33.000 euro, il risparmio è di pochissimi euro annui.
Riguardo quindi gli stipendi dei lavorato risultano esclusi gli OSS (quasi tutti sotto i 28.000 annui lordi), mentre per Infermieri e Professionisti Sanitari si rientra nell’ultimo scenario, ovvero senza un reale guadagno.
A beneficiare ed esultare invece sono i dirigenti ed i medici che riescono a beneficiare con diverse centinaia di euro risparmiati.
[…] letto con interesse il vostro articolo sul taglio delle tasse sullo stipendio e mi sono […]
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