Rinnovo Contratto Sanità, la coperta è corta. Carenze di organico rischiano di togliere soldi ai riconoscimenti per Infermieri, OSS, Ostetriche, TSRM e Professioni Sanitarie.
Rinnovo Contratto Sanità, Carenze di organico nemiche numero uno dei riconoscimenti per Infermieri, OSS, Ostetriche e Professionisti Sanitari.
Il personale sanitario rischia di dover pagare con i propri soldi lo scotto delle carenze di organico che costantemente si presentano in sanità.
Questo a causa della proposta ARAN di suddividere i Fondi in due principali gruppi:
- Fondo premialità e condizioni di lavoro;
- Fondo incarichi.
Questa suddivisione porterebbe ad attingere dallo stesso “pozzo” per quanto riguarda tutte le remunerazioni di performance e pure quelle di indennità.
Ed è qui che nasce il pericolo, che cercheremo di spiegare in maniera semplice. Se tutte queste pescano dallo stesso fondo, il rischio è che la coperta sia veramente troppo corta.
Perchè riguardo le indennità (di turno, di straordinario, di pronta reperibilità etc) non è possibile stabilire una proiezione aderente a quelle che saranno le necessità economiche.
La carenza atavica di organico, aggravata dalla pandemia ma esistente da sempre, produce infatti annualmente un numero variabile di qualche milione di euro fra straordinario e pronta reperibilità attivata.
Il rischio quindi è che a fronte di un impegno elevato dovuto a queste indennità, si arrivi a dover ridurre le premialità per il personale.
Che paga quindi di tasca propria la cattiva gestione dell’azienda sanitaria.
Alla proposta si sono fermamente opposti i sindacati presenti al tavolo delle contrattazioni che hanno invece proposto di suddividere il fondo in due diversi, uno destinato alle premialità e uno destinato alle indennità, per dirla in maniera semplice.
Nonostante sette mesi di contrattazione, la partita è ancora tutta da giocare.