Protesta il segretario provinciale Alfredo Sepe
Chiesto l’impeachment (stato di accusa) per alcuni RSU targati Cgil, Cisl, Uil, Nursind, CUB e altre sigle autonome. Assieme rappresentano circa il 52% dei Rappresentanti Sindacali Unitari del Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna e nei giorni scorsi hanno approvato un regolamento per il funzionamento assembleare.
Ad intervenire è il segretario provinciale della FIALS, Alfredo Sepe, che chiede la messa in stato d’accusa per i sindacalisti Federico Pellegatti, Saponaro Caterina, Fera Daniele, Fabbiano Rosa, “Coordinatori di una RSU che non rappresenta tutti i lavoratori del Policlinico Sant’Orsola Malpighi”.
“Siamo sconcertati dall’atteggiamento Antidemocratico messo in atto dagli eletti RSU nelle liste di CGIL, CISL, UIL, NURSIND, CUB SANITA’, che si riuniscono e deliberano un regolamento che esclude il 48% dei Lavoratori (eletti RSU lista FIALS) – aggiunge l’esponente del sindacato delle autonomie locali e della sanità – nessuna pluralità e differenza di idee, non sono ammesse, questo è il messaggio che trasmettono i soggetti di CGIL CISL UIL NURSIND CUB SANITA’, una Accozzaglia di sigle confederali più gli autonomi del Nursind e CUB, sicuramente si unirà a loro anche le FSI neo arrivata con Alessandro Lugli (ex CISL, ex UIL, ex CGIL, ex FIALS, ora in FSI)”.
“Un atto Dispotico ed Antidemocratico, messo in atto da un gruppo di delegati che poco hanno a che fare con il sindacato, con i suoi valori e principi, un gruppo di delegati che non rappresenta la RSU Aziendale, per motivi che voi tutti ben conoscete – conclude Sepe – queste sono le motivazioni che ci inducono a chiedere l’Impeachment dei Coordinatori della RSU, a nostro avviso improvvisati ed inesperti, soggetti poco presenti alle Trattative Aziendali, troppo vicini alle posizioni della Direzione Generale e soprattutto non autonomi”.