Pubblica Amministrazione. Domenico Proietti (UIL-FPL): stop penalizzazioni per i lavoratori dei servizi pubblici.
“Il lavoro pubblico negli ultimi 15 anni ha subìto una costante e pesante penalizzazione da parte di tutti i governi che si sono succeduti alla guida del Paese. Possiamo affermare senza ombra di dubbio che oggi lo Stato italiano è il peggior datore di lavoro del nostro Paese”. Così Domenico Proietti, Commissario straordinario della UIL-FPL, in apertura del Convegno di stamane all’Hotel Quirinale.
“Le tre federazioni del settore pubblico della UIL (la UIL FPL, la UIL Scuola RUA e la UILPA) con il Convegno di oggi vogliono porre al centro dell’attenzione la necessità di tornare a valorizzare il lavoro pubblico. Dal 2011 è stato differito il Trattamento di Fine Rapporto che ancora oggi ai dipendenti pubblici viene erogato dopo 2 anni, che possono diventare addirittura 7 con la pensione anticipata” afferma Proietti, che continua “Nel settore pubblico ai lavoratori non si applica la detassazione della contrattazione di secondo livello prevista invece per quello privato e dal 2014 sono state tagliate del 50% le agibilità sindacali.
Proietti sottolinea inoltre che “Dal 1° febbraio 2023, i dipendenti pubblici – di cui, tra l’altro, solo una minima parte – possono accedere all’anticipo del Tfr con un prestito bancario, sul quale però devono pagare un tasso di interesse dell’1.50%, oltre allo 0.50% per le spese amministrative di istruttoria. Questo è un vero paradosso: i lavoratori semmai dovrebbero maturare a favore del lavoratore stesso dal giorno dell’entrata in quiescenza fino al giorno del riconoscimento del trattamento”.
“E’ ora di dire basta a queste ingiustizie-conclude Proietti-e chiediamo al Governo e a tutto il Parlamento di intervenire per riconoscere in tempi rapidi il Tfr/TFs ai lavoratori dei settori pubblici e la detassazione della contrattazione di secondo livello”.