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Patrizia Lusi, dall’imprenditoria alla politica passando per il sociale. E’ la candidata da battere alle Elezioni Regionali in Puglia.

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Oggi parliamo di Patrizia Lusi: 47 anni, avvocato. Dall’imprenditoria alla politica passando per il sociale. Ecco la donna da battere in Puglia alle prossime Elezioni Regionali.

Patrizia Lusi ha 47 anni e non fa solo l’avvocato. L’abbiamo incontrata nei giorni scorsi a Pugnochiuso, località turistica ubicata nel comune di Vieste (sul Gargano). E’ un politico di nuova generazione che ha scelto di scendere in campo al fianco di Michele Emiliano, governatore uscente della Regione Puglia. Vuole oggi rimettere a disposizione della collettività il suo carisma, la sua professionalità e la sua competenza acquisiti in anni di silenzioso lavoro. Attualmente è uno degli aspiranti Consiglieri Regionali da battere il prossimo 20-21 settembre 2020.

Alle ultime elezioni regionali ha raggiunto le 2000 preferenze, ora punta almeno a raddoppiare e a staccare un biglietto sicuro per il Palazzo Regionale al fianco di quell’Emiliano la cui politica ha sposato fin dagli albori della sua scelta di dedicarsi alla politica e al governo di alcuni Enti locali.

Riordiamo che è presidente da 4 anni dell’Azienda Servizi alla Persona “Zaccagnino” (ASP) di San Nicandro Garganico (FG), è poi presidente dell’Associazione Regionale ASP Puglia, componente della Commissione per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Foggia, componente del Collegio degli Esperti del Presidente Emiliano in materia agricola e sviluppo rurale, responsabile del Distretto Sud-Est della FIDAPA per le politiche sociali, componente del Comitato di Esperti per l’istituzione della Facoltà di Ingegneria presso l’Università degli Studi di Foggia, presidente del Comitato di Sorveglianza  e Controllo di Universo Salute – Don Uva e Commissario Straordinario da 3 anni dell’ASP “Addolorata” di Foggia.

Tra le altre cose è anche mamma di due splendidi figli di 10 e 17 anni.

Insomma un curruculum niente male per lei che è ormai proiettata ad avere, in caso di riaffermazione di Michele Emiliano, un ruolo di peso nel futuro governo della Regione Puglia o comunque alla guida di Enti importanti per l’economia e lo sviluppo della Capitanata e della Puglia.

Ed ora che è obbligatoria la doppia preferenza di genere la strada verso l’affermazione settembrina sembra tutta in discesa.

Lei tuttavia non si scompone più di tanto e resta con i piedi a terra e continua a lavorare a capo chino come ha sempre fatto nel passato lontano e in quello più recente.

Con ogni probabilità scenderà in campo CON Emiliano in una lista civica, ne sapremo di più nelle prossime ore.

La nostra intervista.

Lei si occupa da alcuni anni di agricoltura, zootecnia e di solidarietà sociale tramite alcune Aziende Servizi alla Persona della Provincia di Foggia e tramite altri incarichi a carattere regionale. Come a sua avviso ha risposto il settore di fronte alla crisi pandemica da Covid-19 non ancora del tutto debellata?

La pandemia e la crisi conseguente ha messo a dura prova tutti i settori produttivi della regione. La Puglia usciva da un momento florido in cui si registrava una crescita in termini di PIL superiore a tutte le altre regioni meridionali.

I nostri punti di forza, come l’agricoltura ad esempio (al netto della debacle dei Psr che dovrebbero essere utilizzati per crescere e non per garantirsi il reddito ordinario) ha avuto una forte espansione per le esportazioni dei nostri prodotti sempre più apprezzati all’estero. Quel settore non è stato bloccato dal Lock Down anche se è strettamente connesso con quello turistico e dell’HORECA (hotel e ristorazione) che, invece, ha patito moltissimo della crisi e continua a patire.

La regione è intervenuta con il micro prestito alle imprese e ha accompagnato gli imprenditori pugliesi a partecipare alle misure nazionali. I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono dipesi dall INPS che non avrebbe mai potuto diventare un sistema efficiente ed efficace in pochi mesi. Il sistema del welfare (reddito di cittadinanza e reddito di dignità) non si è fermato, anzi la platea per il Red Pugliese e’ stata ampliata.

I Comuni hanno potuto usufruire di aiuti per l’erogazione dei buoni spesa per le necessità alimentari delle famiglie. Inutile dire che è andato tutto bene e non ci saranno ripercussioni.

Ho paura che ci porteremo gli effetti di questa crisi almeno fino a dicembre, sempre che il virus non ricominci a circolare velocemente e non ci costringa ad un altro periodo di chiusura.

Lei si candiderà CON Michele Emiliano e sicuramente sarà la punta di diamante di una delle sue liste civiche in provincia di Foggia. Qual è il suo progetto di rilancio della Capitanata e della Puglia relativamente ai cinque settori nevralgici colpiti brutalmente dall’Emergenza Coronavirus: servizi sanitari e socio-sanitari, agricoltura, zootecnia, turismo ed eno-gastronomia?

I servizi sanitari e socio sanitari sono stati sottoposti ad uno stress eccessivo anche sul piano umano. Tanti operatori hanno continuato a lavorare in maniera indefessa nonostante un momento in cui regnava incertezza assoluta sul virus, la sua nascita e la sua evoluzione. Un plauso va fatto a tutti, anche ai giovani laureati e a tutti i sanitari che si sono spesi senza esitazione nonostante fossero alla loro prima esperienza. Adesso queste categorie vanno “risarcite” e tutelate.

Ci sono in corso procedure di stabilizzazione che consentiranno a tanti di avere più certezze per il futuro. Spero che i soldi del recovery fund siano utilizzati per ampliare al massimo la platea dei beneficiari delle stabilizzazioni e che gli ospedali possano assumere il personale medico e non di cui necessitano senza dover sottostare ai rigidi limiti imposti dal Governo. Il settore delle imprese agricole può contare già da ora di misure ad hoc.

L’ultima in ordine di tempo riguarda la possibilità di attingere a prestito fino a 25 mila euro garantiti dalla Regione ed erogati da un fondo creato da investitori istituzionali. Una buona misura per le piccole e medie imprese che costituiscono il settore primario del nostro mondo imprenditoriale.

Quale sarà il ruolo delle donne e delle professioniste nella nuova maggioranza e giunta di Michele Campo in caso di vittoria? Pretenderete dei tuoi più di peso o vi accontenterete solo dell’esser state presenti in lista e di aver dato una mano alla vittoria contro l’antagonista Raffaele Fitto?

Il ruolo delle donne sarà fondamentale e strategico. L’adeguamento alla doppia preferenza di genere non si limiterà alla possibilità di poter votare un uomo e una donna della stessa lista, ma imporrà il rispetto di detta parità anche nella formazione del governo e negli incarichi di sotto governo. Difendo le donne a prescindere, e vorrei che ci fossero più donne coraggiose nelle liste e nei ruoli di responsabilità . Notoriamente ci impegniamo di più degli uomini perché a noi e’ sempre stata chiesta competenza e merito (solo a noi…). Faremo la nostra parte, ne sono sicura.

Le Aziende Servizi alla Persona della Provincia di Foggia e della Puglia sono da tempo in crisi: bilanci non proprio rosei, servizi erogati a singhiozzo, personale e attività spesso veicolate verso il privato e le cooperative. Qual è il suo programma di rilancio di questo importante settore?

La situazione delle Asp di Puglia è delicata e complessa. Derivano da fondazioni di diritto privato nate da lasciti testamentari. Nel corso del tempo leggi nazionali hanno trasformato queste fondazioni in Aziende pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) pur conservandone l’autonomia economica e finanziaria. Questo significa che in caso di fallimento la regione non ha nessun obbligo di intervenire. Altra conseguenza è il rispetto dei contratti di diritto pubblico nelle assunzioni e utilizzo di procedure pubbliche per qualsiasi gara o affidamento di servizi.

C’è allo studio del Consiglio una legge di riforma delle Asp che dovrebbe consentire loro di operare con maggiore flessibilità perché al momento non possiamo essere assolutamente competitive con i privati e non possiamo assumere a causa dell’eccessivo costo del lavoro e delle entrate scarse del pubblico che condizionano anche il settore privato.

Michele Emiliano, grazie anche all’apporto di Lopalco e Montanari, è riuscito a ridurre nei fatti l’Epidemia da Covid-19 in Puglia. Ovviamente non tutto è andato liscio e qualcosa è sfuggito di mano anche agli esperti. Qual è il suo progetto-programma di valorizzazione degli operatori sanitari e socio-sanitari che si sono tanto spesi per ridurre i contagi da Coronavirus?

E’ quanto già ribadito nella prima domanda.

Qual è il suo sogno nel cassetto per una Daunia e una Puglia migliore?

Il mio sogno nel cassetto? Una provincia di Foggia autonoma con infrastrutture adeguate al tipo di attività economiche (e non) che si svolgono in questa terra. Piattaforme logistiche per l’agroalimentare, centri di stoccaggio e refrigerazione dei prodotti agricoli per aumentare la capacità di export e… l’aeroporto a Foggia!

Grazie Patrizia e in bocca al lupo per la futura Sua elezione.

In futuro torneremo a parlare con lei anche di RSAD.

Con Patrizia Lusi abbiamo anche chiacchierato del Progetto della Residenza Sanitaria Assistenziale Diffusa che alcuni esperti del settore vorrebbero realizzare su Rignano Garganico (FG). Si tratta di un sistema di assistenza domiciliare di nuova concezione, già sperimentata con successo in piccoli comuni del Nord Italia e all’estero. Di questo e di altro ne parleremo in un prossimo servizio.

Leggi anche:

Residenza Socio Sanitaria Assistita Diffusa (RSAD): nasce progetto in piccolo comune in Puglia. Sarà a Gestione Infermieristica.

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