Troppe carenze in troppi reparti
La FIALS è pronta a depositare un esposto ai NAS dei Carabinieri contro la USL di Bologna a causa delle innumerevoli criticità che contraddistinguono l’ospedale di Bentivoglio. Lo ha annunciato ad AssoCareNews.it il segretario provinciale del sindacato delle autonomie locali e della sanità, Alfredo Sepe.
Secondo il sindacato, mancano operatori ovunque, dalle radiologie alle medicine, dal pronto soccorso alla sala operatoria, si registrano carichi di lavoro che superano i limiti definiti dal DL 81/2008, con conseguente abbassamento del livello della sicurezza per operatori e degenti , gli operatori vengono demansionati quortdianamente, aumentano il numero di malattie ed infortuni, dulcis in fundo fioccano le denunce dei cittadini.
Al presidio di Bentivoglio, inoltre, sussistono problematiche significative su strutture e sicurezza, ci sono infiltrazioni dal soffitto del pronto soccorso e di notte si può accedere dai sotterranei nel cuore dell’ospedale, con il rischio di furti e violenze su operatori e degenti
“La scelta di denunciare ai NAS nasce dall’atteggiamento poco collaborativo dell’Azienda USL di Bologna, FIALS ha segnalato con innumerevoli missive le criticità succitate, senza ricevere un riscontro serio sul tema, abbiamo inoltre scritto al sindaco di Bentivoglio che ha dimostrato poco interesse sul tema, scaricando sulla USL le scelte sulla sanità del territorio di Bentivoglio” – precisa Sepe.
La situazione è identica in altre realtà sanitarie dell’Emilia Romagna, ma le direzioni fanno finta di nulla.