La FIALS ha una posizione molto nei confronti delle ipotesi di nuovo assetto organizzativo dell’ambito sanitario della Città Metropolitana di Bologna a cui sta lavorando l’assessore comunale al ramo Giuliano Barigazzi. A scendere in campo è Alfredo Sepe, segretario provinciale bolognese del sindacato delle autonomie locali e della sanità.
La FIALS bolognese si dice contraria alle proposte di Barigazzi, che a dire di Sepe, non rispecchiano le reali esigenze di salute della popolazione e quelle lavoratori dei Professionisti della Sanità, in primo luogo di Infermieri, Oss e Tecnici, senza escludere la parte Medica.
In particolare non ci piace la riorganizzazione dei Pronto Soccorso che già sono in grande sofferenza. Le aziende sanitarie non assumono Infermieri e ce n’è assoluto bisogno (vi è una graduatori di circa 4000 unità, si attinga ad essa altrimenti il concorso a cosa è servito?), come c’è bisogno anche di OSS e di altri Professionisti Sanitari. Poi non va giù alla FIALS la delocalizzazione dei servizi e delle prestazioni. Per Bologna e per l’Emilia Romagna si tratterebbe di un ritorno indietro nel tempo.
Ma vediamo nello specifico cosa ha riferito oggi lo stesso Sepe nel video qui in alto girato in diretta durante un apposito incontro tecnico svoltosi oggi in quel di Bologna.