Polemiche a Catania per alcuni incarichi conferiti e posizioni organizzative assegnate all’ospedale “Cannizzaro”. A scendere in campo è il sindacato Fsi-Usae che presenta una dettagliata denuncia all’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC). “Chiediamo trasparenza in merito alle delibere adottate presso la struttura ospedaliera catanese” – riferiscono dall’organizzazione sindacale siciliana.
“Il conferimento di incarichi dirigenziali e di posizioni organizzative non possono prescindere dall’effettuazione delle procedure concorsuali ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. n.165/200. Sono altresì da considerare illegittimi i conferimenti effettuati senza il rispetto delle forme regolamentari di pubblicità del bando di selezione delle posizioni organizzative, della pesatura e delle rispettive procedure valutative, non rispettando le norme base in riferimento al Decreto Legislativo, 14/3/2013, n. 33, l’applicazione del CCNL art. 21 comma 2 del 7/4/1999, il d.lgs.165/2001″. E’ quanto dichiara Salvatore Intravaia, componente della segreteria territoriale Fsi-Usae – Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei – in merito alle delibere che vanno dalla n° 1662 alla n° 1666 del 03 maggio 2018, adottate dal dott. Angelo Pellicanò presso l’ospedale Cannizzaro.
“Non sono state espletate le procedure selettive ed in particolare i colloqui con i candidati aventi diritto – aggiunge Intravaia – La Fsi-Usae considera ciò un elemento di grave prevaricazione e violazione delle più fondamentali regole contrattuali e di corretto rispetto personale e istituzionale. La segreteria Fsi-Usae ha denunciato i fatti all’Anac Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Corte dei Conti, alla Prefettura di Catania e all’assessore regionale della Razza chiedendo di verificare la correttezza delle delibere ed in caso di accertata irregolarità o illegittimità, porre in essere sin da ora ogni opportuno e dovuto provvedimento volto”.
“Per queste ragioni – conclude il sindacato – nel rispetto delle più elementari norme sulla trasparenza, a tutela dei lavoratori e dei cittadini, chiediamo un intervento immediato affinché siano revocate le delibere in oggetto e riformulato un regolare concorso interno, per procedere alla regolare selezione e dare opportunità a tutti i dipendenti inquadrati nella categoria D, che hanno i requisiti, di poter partecipare alle selezione per l’assegnazione delle posizioni organizzative, pubblicando i curricula e dando ampia pubblicità del bando”.