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MIGEP: “non c’è più spazio per una Legge sugli OSS”.

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Ci scrive la Federazione MIGEP: “non c’è più spazio per una Legge sugli OSS”.

Egregio direttore

Non c’è più spazio per fare una normativa di legge per gli OSS.

Leggiamo costantemente sui social una versione molta superficialità sul tema: “super oss”; la categoria prende sotto banco quanto sta avvenendo. Le Regioni con il consenso del Ministro Speranza, sotto la dicitura “sperimentazione”, hanno bene esposto e consolidato la nascita del super oss con competenze infermieristiche, ampliando le competenze dell‘accordo Stato Regioni da 15 a 35 di cui 20 sono esclusivamente competenze infermieristiche. Alcune testate giornalistiche già sponsorizzano questo corso e rendono evidente una disinformazione che sta creando solo maggior confusione.
Vogliamo precisare, la Regione Veneto pur avendo deliberato, la nuova figura super oss, l’ente autorizzato non ha ricevuto nessuna disposizione a partire con i corsi di riqualifica in oss fc. Inoltre, la regione è in attesa della risoluzione della sentenza in atto che termina a dicembre di quest’anno.
La Regione Lombardia prendendo esempio dalla regione Veneto ha strutturato la nascita del super oss, per compensare la carenza infermieristica nelle strutture residenziali e semiresidenziali. La formazione e il tirocinio saranno fatti in orario di servizio, le strutture sceglieranno chi deve accedere alla sperimentazione, i costi saranno a libero mercato. Per ora la riqualifica riguarda solo chi lavora nel privato, forse un giorno entrerà a pieno regime anche nel pubblico, molte domande rimangono senza risposta.
Ormai non c’è più spazio per una nuova normativa, tutte le regioni si stanno indirizzando verso questa figura..
A questo punto bisogna capire: se stare all’interno di questi procedimenti e far in modo che alcune cose cambino in positivo, portando tutto a livello nazionale affinché l’evoluzione dell’oss sia doverosa, difendendo il profilo dell’oss poiché, invece di dare un riconoscimento, la categoria viene offesa in quanto non esiste più una linea di legge, O stare fuori e fare i dissidenti senza ottenere l’evoluzione della professione in toto.
Ieri nell’incontro con la Regione Lombardia presso l’assessorato Welfare, la federazione migep ha reso evidente la necessità di aprire un tavolo regionale e nazionale per determinare e valorizzare il profilo dell’oss su tutti i campi, mettendo in evidenza che l’evoluzione della figura dell’Operatore socio sanitario è doverosa, necessaria e non differibile, sostenendo con forza che questo non debba essere fatto a scapito degli OSS stessi. E per questo siamo totalmente contrari a un percorso di questo genere per le varie implicazioni di ordine organizzativo-deontologico-contrattuale e per le ricadute generali che potrebbero derivarne (anche penali e civili).
I componenti che hanno partecipato (ordini degli infermieri, le associazioni che rappresentano le strutture socio sanitarie lombarde “rsa, rsd, css, srm, cdd, cdi, confcooperative. i rappresentanti di uneba, aiop, e i rappresentanti delle associazioni dei pazienti”, hanno evidenziato che bisogna modellare la figura dell’oss per compensare la mancanza degli infermieri con un attestato riconosciuto. Bisogna rivedere il fabbisogno di personale per ogni turno.
Non neghiamo le difficoltà, senza contare che il Ministro Speranza ha dato il via alle regioni di trovare una soluzione all’emergenza, e le regioni non guardano le leggi in atto.
I corsi partiranno dopo l’attivazione di accreditamento di un percorso di formazione per gli infermieri come docenti sulla formazione oss fc.
Finita la sperimentazione che si terrà in due mesi, le regioni valuteranno la riuscita del percorso di formazione, estendendolo a tutti gli operatori con “obbligo” per compensare la carenza infermieristica.
Sono tanti, troppi i dubbi legittimi in merito a questa “nascita” Se, davvero, si vuole fare crescere gli OSS, allora bisogna sedersi intorno ad un tavolo, aprendo un Osservatorio Nazionale e Regionale e analizzare concretamente e seriamente il profilo professionale dell’operatore socio sanitario e per far questo c’è bisogno del vostro sostegno affinché la federazione migep possa sedere su questi tavoli.

Vorremmo precisare che la formazione della terza S che si svolge e che si è attuata in alcune regioni, non ha la stessa finalità di quelle intrapresa dalla regione Veneto e Lombardia, poiché si parla di un corso sperimentale di formazione complementare con competenze infermieristiche, solo per gli oss già in servizio presso unità (RSA, RSD, CSS, SRM, CDD, CDI)”.

Federazione Migep – Minghetti Angelo

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