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MIGEP e SHC scrivono ai Ministri della Salute e dell’Istruzione: maggiore dignità per gli OSS e per le figure tecniche.

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? ? La federazione MIGEP e il sindacato SHC scrivono ai Ministri della Salute e dell’Istruzione: maggiore dignità per gli OSS e per le figure tecniche.

Riceviamo e pubblichiamo una missiva della Federazione Migep e del sindacato SHC OSS con cui si chiede un urgente incontro al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti. Chiedono più dignità e riconoscimenti per gli Operatori Socio Sanitari e per le figure tecniche. Ecco la lettera nella sua integrità e le proposte delle due organizzazioni suddivise in 8 punti.

  • Al Ministro della Salute
  • Al Ministro dell’Istruzione
  • Al Vice Ministro della Salute
  • Al Sottosegretario della Salute

Egregi On.li,

la salute è un tema che sta a cuore a tutti, l’errore arriva da una politica troppo interessata a temi economici e speculativi che mette a rischio il sistema salute e di conseguenza i cittadini-utenti.

Il dio-denaro ha svuotato lo spirito degli uomini, ha mercificato persino i sentimenti, ha trasformato tutto in oggetti di consumo e distruzione, una crisi deivalori; ha portato le giovani generazioni a una crisi d’identità, e per i cittadini che hanno bisogno di cure una vana speranza di potersi curare in modo adeguato.

Chiudere interi ospedali, ridurre i posti letto, leggere che molte strutture rsa, ra, sono dei lager. Case di riposo in cui la notte è presente solo un operatore socio sanitario che assiste anche 60 e oltre ospiti da solo con rischio di farsi del male e far del male nella mobilitazione nonché nell’essere solo qualora avesse un malore. Tutto per mancanza  di fondi dovuti a speculazioni che ancora oggi non smettono di mettere a rischio la salute di tutti i cittadini, porta di certo a una riduzione dei servizi, delle prestazioni ospedaliere, e ha una mancata dignità umana per tutti gli anziani subendo maltrattamenti per colpe che non hanno commesso, se non quello di essere anziani e di ammalarsi.Cittadini che nel loro percorso di vita hanno contribuito a far crescere la collettività di un popolo che ogni anno evolve nella scienza.

Il politico per manifestare la sua salita al potere pone nei suoi slogan gli ideali e quei valori umani che rappresentano il legame spirituale tra le vecchie e le giovani generazioni che nella realtà hanno portato smarrimento e senso di solitudine nelle giovani generazioni, nei cittadini, nel popolo stesso, negli anziani, facendo credere che si possa migliorare il sistema salute e sociale.

Anche la libertà è diventata secondo un malinteso permissivismo, un modo d’essere più o meno “consumabile” Magari potessi curarmi in quello ospedale, scegliere anche la libertà etica e la conseguente possibilità giuridica”, “possedere quella macchina sportiva, potessi avere quello stereo!” “Magari potessi avere un’assistenza adeguata! Magari potessi avere un operatore qualificato ad assistermi! Chissà se quella struttura tratta bene gli anziani” Magari potessi avere una vita migliore senza tasse e governi che lottano per regnare come se fossero i divini, dimenticando nei vari programmi l’uguaglianza, i sacrifici dei cittadini nel costruirsi una casa.

Il popolo continua a pagare i Vostri errori: che per coprire i deficit gli viene ” ridotto le pensioni, aumenti dei ticket, l’iva”, ogni governo inventa nuove tasse; manca solo che tassate pure l’area che si respira, mentre voi difendete con i denti il Vostro salario e le vostre pensioni da re, altri stentano ad andare avanti con le pensioni minime, la disoccupazione che aumenta, la povertà, dimenticando poi nella realtà i principi e le dignità di ogni cittadino.

Vedere sempre gli stessi errori e continuare a chiedere scusa a un popolo stanco senza eliminare i vecchi pregiudizi diventa difficile credervi poiché nel vederVi tenere strette quelle poltrone;  ed eleggere un governo per metà eletto dal popolo e per metà nominato dai partiti fino a diventare una guerra vera e propria dipoltrone, un regno di potere che esse rappresentato.

La politica si pone spesso verso la società, attribuendogli un ruolo inferiore aumentando la povertà, e i suicidi. Anche questa è droga per lo spirito quando ci fa perdere il senso delle cose, quando ci rende schiavi dei feticci creati dal consumismo e dal potere.

Se poi parliamo di Giovani e politica due mondi paralleli. Disinformati, distaccati e lontani. Questo è il profilo che caratterizza il rapporto tra il mondo giovanile e la politica. Un rapporto con i giovani fatti di sofferenza, oggi è diventato difficile e complicato parlare di politica con tutti.

La strada da percorrere non è facile, ma questo non vuol dire che si debba gettare la spugna, gli strumenti per offrire iniezioni di fiducia alle nuove generazioni, ai cittadini, ci sono, basta utilizzarli;

Primo argomento – da proporre ai giovani, e quello del recupero del senso della collettività, se si comprende l’importanza del proprio rapporto con gli altri e del proprio contributo all’interno della società, si può trovare ottimismo anche nell’approccio con il mondo della politica, considerandola uno strumento di aiuto sociale.

Secondo argomento – è ridare fiducia al cittadino riducendo le tasse, dare un servizio sanitario adeguato, umanizzazione delle cure e far sì che tutti possano permettersele, ridando Speranza a una società, senza povertà, senza mafia, e pari dignità per tutti i cittadini, e la difesa del sistema sanitario pubblico.

Terzo argomento ridare la dignità professionale a oltre 250 mila lavoratori che i precedenti governi hanno fatto promesse per poi non fare nulla, dove tutte le forze politiche hanno disatteso creando un esercito di fantasmi senza una dignità. Parliamo di Operatori socio sanitari, di Inf. Generici e Puericultrici.

Quarto argomento – le spese folli che fanno le regioni per le strutture ospedaliere, per progetti di ristrutturazione, costruire nuovi ospedali per poi chiudere con tanti contenziosi legali che incidono su un sistema sanitario che ormai è al collasso per mancanza anche di personale.

Quinto argomento mancano migliaia d’Infermieri e Oss, neanche i grandi mega concorsi che poi si determinano in fantomatiche assunzioni, riescono a ridurre la mancanza del personale. Si determina lo spreco di risorse. Ma il portafoglio per queste spese è sempre quello dei contribuenti arricchendo le Asl.

Sesto argomento – la stabilità di molti operatori che le leggi non stabilizzano e non creano occupazione, con la conseguenza che molti operatori si troveranno con mutui sulle spalle in mezzo ad una strada e il rischio che possa non essere assicurato la continuità assistenziale con chiusura anche di reparti.

Settimo argomento – istituire un decreto a tutela di episodi di violenza verso tutti gli operatori sanitari e addetti all’assistenza, poiché è diventato un’emergenza sociale, con risarcimento danni. Istituire un decreto che intervenga subito inasprendo pene per chi usa violenza verso gli assistiti.

Ottavo argomento Lavoro Usurante dovrà essere riconosciuto in egual modo per tutti, anche per gli Operatori Socio Sanitari e puericultrici e inf. generici che svolgono comunque mansioni e turni gravosi nel sistema salute. Formazione OSS rappresenta un punto fondamentale al fine di dare attuazione al progetto di riorganizzazione della figura valutando l’opportunità di istituire un istituto professionale specializzato, in modo che la formazione possa essere uniformata.Registro Nazionale per contrastare l’utilizzo indiscriminato in mansioni improprie della qualifica a garanzia fondamentale per la qualità dei servizi verso l’utenza e combattere il lavoro in nero.

Così possiamo dire che L’uomo non vale per quello che ha, come vorrebbero farci credere i persuasori occulti del consumismo e della politica nazionale e mondiale, ma per quello che è e per quello che sa. Soltanto prendendo coscienza di questo si può avere la possibilità di ritrovare una vera dimensione umana e di non essere più soltanto i terminali dei messaggi pubblicitari politici.

A volte le rivoluzioni (specie se pacifiche) prendono un valore importante attraverso simboli e persone come Il grandeMahatma Gandhi cheha teorizzato la “satyagraha”, la disobbedienza non violenta come mezzo di rivoluzione.

Oggi 250 mila operatori oss, infermieri generici, puericultrici attraverso la federazione Migep e Shc Oss protestano per la loro esclusione da qualsiasi normativa e decreti attuativi, e chiedono a questo Governo, un impegno forte e non il solito vedremo, faremo, ma una presa di posizione con leggi in difesa dei diritti applicando anche la legge di Stato:” Ddl Lorenzin 3/2018” Area socio sanitaria, elenchi speciali, definizione di profili, in difesa dei diritti di questi lavoratori, dei cittadini, e dei diritti civili con rispetto di libertà di opinione.

La Segreteria Nazionale della Federazione Migep e di SHC OSS Vi augura buon lavoro nella Speranza, che questo Governo non dimentichi di ascoltare questi operatori per trovare soluzioni; è molto importante questa consonanza poiché l’errore e l’assenza dell’attenzione da parte dei politici, ha creato per questi operatori dei vuotilegislativi con un impatto devastante,dando molto adito alla crescita di altre professioni del Sistema salute, e tralasciando il dialogocon queste professioni: ”Perché di professioni si tratta”, importanti per fare funzionare e mantenere in piedi un sistema assistenziale al servizio di tutti i cittadini per un’assistenza di qualità.

Per questo si chiede un incontro con le S.V.

In attesa di un Vostro riscontro, porgiamo ossequi.

Le Segreterie

Federazione Nazionale Migep

Angelo Minghetti – Loredana Peretto

SHC OSS 

Salvatore Loriga – Caltanella Silvio

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