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giovedì, Marzo 28, 2024
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Mancano infermieri: OSS incrociano le braccia!

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Oss stanchi di lavorare senza infermieri!

Stato d’agitazione per gli Operatori Socio Sanitari!

Il sindacato Human Caring proclama lo stato di agitazione: OSS costretti a lavorare senza infermieri, carichi eccessivi e organizzazione pessima portano gli Operatori Socio Sanitari a incrociare le braccia pretendendo dignità sul lavoro!

Pubblichiamo la lettera aperta del sindacato contenente tutte le motivazioni per la proclamazione dello stato d’agitazione degli operatori della struttura CM Service. Un esempio a cui forse seguiranno molti altri, in tutta Italia.

La scrivente O.S. SHC, su mandato dei propri iscritti, comunica l’indizione dello stato di agitazione.

I lavoratori della struttura CM Service hanno manifestato più volte la volontà, di rivedere l’organizzazione del lavoro, ricordando più volte alla struttura la precarietà in cui si trovano a lavorare.

La convocazione si origina da una valutazione negativa su alcune problematiche che, attualmente, investono il personale infermieristico e personale oss e a cascata l’assistenza all’ospite.

Stiamo parlando della mancata applicazione della legge 81/08 ex 621,

  • carenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari determinando carichi di lavoro e disagi notevoli all’utente.
  • Aumento di demansionamento e abuso di professione
  • Aumento della burocrazia amministrativa togliendo i tempi da dedicare all’assistenza.
  • Mancanza di prodotti per l’igiene dei pazienti, la struttura non li fornisce più, aumentando le spese da parte dei parenti oltre la retta mensile per affrontare le necessità dei parenti (creme, garze, clisteri evacuativi ecc).
  • Mancanza di manutenzione, in alcune camere dei decenti ”perdite di acqua, lampadine fulminate ecc “
  • Mancanza di ausili
  • Vitto di scarsa qualità e male cucinato, cibo variato e menu standard per tutti
  • Aumento di ore di lavoro, mancata applicazione del tempo pausa senza retribuzione, irregolarità dei turni di lavoro, e dei riposi, obbligo di fruizione di ferie forzate  e di permessi non richiesti,
  • un oss solo su 38 ospiti su due piani e una sola infermiera su due piani di notte e un oss di pomeriggio su 18 ospiti al secondo piano, basta una malattia e giorni di ferie che si ha il personale insufficiente nei vari turni.
  • Su assenze individuali (malattia, infortuni, permessi, ferie) la stessa struttura pur avvisati per tempo non copre il turno, imponendo al personale in servizio di coprire il turno scoperto specialmente dopo lo smonto notte, mettendo a rischio la propria salute e quella dell’ospite.
  • poiché le intensità denunciate non sono realistiche, bisogna vedere il minutaggio, in quanto vengono ricoverati ospiti non auto sufficienti con patologie di demenza.

La scrivente viene a conoscenza che codesta struttura ha dato disposizioni attraverso messaggi telefonici a tutto il personale “riduzione dei servizi, anche  quelli fondamentali, agli ospiti (suggerendo di accompagnare ai servizi i pazienti continenti non su loro richiesta, ma soltanto in determinate fasce  orarie)

Vogliamo ricordare che i bisogni fondamentali di tutti gli ammalati cronici, incontinenti, non autosufficienti sono quindi strettamente collegati alla loro condizione di malattia e di dipendenza per cui hanno necessità di essere curati e assistiti secondo i loro bisogni che sono spesso complessi e mutevoli. L’art. 357 c.c. assegnando al “tutore” il compito della “cura della persona” riconosce e mette al centro i bisogni e i diritti fondamentali del tutelato e attribuisce al suo “tutore” il compito di proteggerli.

Ad oggi non ci risulta che codesta struttura abbia presentato alcuna risoluzione in merito alle  rivendicazioni dei lavoratori e alla tutela dell’ospite, vanificando  la fiducia.

L’organizzazione sindacale chiede una improvvisa accelerazione ad una trattativa, per evitare lo stato di agitazione, e di tutelare gli ospiti e se tale volontà di collaborazione, per cercare soluzioni percorribili ed immediate per arginare i problemi che codesta struttura ha creato, verrà a mancare, riteniamo doveroso denunciare la situazione presso organi di controllo competenti.

La difficile situazione economica e gestione della struttura  non giustifica le scelte sopra riportate;  è impensabile, senza una adeguata organizzazione del personale, chi deve pagare sia sempre l’utente e i lavoratori.

Si rende pertanto necessaria, al fine di superare la spiacevole situazione venutasi a creare, la convocazione di un tavolo di confronto con tutti i soggetti in indirizzo.

In attesa di sollecito riscontro la scrivente porge saluti cordiali.

 

La Segreteria Nazionale

Angelo Minghetti

 

Fonte: Comunicato Stampa sindacato HC

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