Protesta la segretaria provinciale della FIALS. Ecco una dura missiva del segretario Alfredo Sepe.
Mancano Infermieri e Operatori Socio Sanitari all’Ospedale di Porretta Terme (Bologna) e nessuno interviene fatta eccezione per la FIALS, che chiede l’immediato ripristino del diritto al lavoro dei professionisti sanitari e nel contempo del diritto alla salute per gli assistiti. A scendere in campo, ancora una volta, è Alfredo Sepe, segretario provinciale di Bologna del sindacato delle autonomie locali e della sanità.
Sepe scrive alla Direzione Generale dell’USL Bologna e ai Lavoratori dell’Ospedale “Costa” di Porretta Terme. Ecco il contenuto della sua missiva.
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Oggetto: Ospedale di Porretta Terme – Carenza di Organico – Caos Organizzativo Gestionale
Spettabile Direttore Generale, nell’ormai ‘’martoriato’’ Ospedale di Porretta Terme, si registrano ancora gravi deficit della pianta organica, nonché della gestione complessiva del personale in servizio.
Nello specifico, mancano 5 Operatori Socio Sanitari e 6 Infermieri, situazione che mette a rischio la qualità delle prestazioni clinico/assistenziali a favore dell’utenza, ed espone gli operatori ad innumerevoli rischi di natura personale e professionale, visti gli innumerevoli doppi turni, rientri sul giorno di riposo e talvolta dalle ferie ( come già segnalato nelle missiva della scorsa settimana) senza ad oggi ricevere nessun feed back.
Sembra ancora opaco il percorso che prevede l’inserimento/attivazione dell’Oss in Pronto Soccorso, le modalità di gestione/comunicazione dei cd. cambi turno, la mancata standardizzazione della turnistica ( cd. a 5) e l’assenza del cd. tempo consegna previsto anche dal nuovo CCNL 2016/2018.
Viste le criticità succitate, siamo a chiedere un suo intervento diretto, volto a ristabilire le condizioni minime di sicurezza, ai fini di tutelare operatori e pazienti.
Dott. Alfredo Sepe
Segretario Provinciale FIALS Bologna