Protesta la FIALS che denuncia tutto al Prefetto di Bologna e ai Carabinieri del NAS. Le ferie non possono essere in alcun modo “richiamabili”, il diritto allo stacco da parte del lavoratore è sacrosanto.
La FIALS Aziendale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e il Segretario Provinciale Alfredo Sepe ricorrono all’Ispettorato del lavoro e ai Nucleo NAS dei Carabinieri per accertare violazioni contrattuali rispetto al CCNL Sanità in vigore ed eccessivi carichi di lavoro che mettono a rischio la salute dei lavoratori dell’ Istituto Ortopedico Rizzoli con possibili risvolti ai danni dell’utenza.
Varie le criticità emerse, dal lavoro straordinario usato come programmazione dell’orario ordinario di lavoro in violazione agli art.27 e 31 del CCNL vigente, alle ferie cosiddette “richiamabili” che violano l’art. 33, a regolamenti di autogestione e turni con rientri che mettono a rischio la salute dei lavoratori violando il Dlg. 81/08.
“Questo è un atto dovuto a tutela di tutti i lavoratori, viste le violazioni già esposte precedentemente all’azienda e non risolte” – spiegano Sepe e il vice-segretario aziendale FIALS Giovanni Corvino.