“Ciascuna realtà societaria oramai è doviziosamente dotata di un sistema di protezione dati che tutela bilanci, commesse e documenti. Ci chiediamo perché mai la Regione Lazio tramite Laziocrea, sua società in house, non sia riuscita a oggi a tutelare i dati sensibili dei cittadini e farne un backup”.
Lo riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma che esprime preoccupazione per una varietà di documenti che al momento potrebbero anche andare persi: “Quei cittadini che hanno utilizzato la rete per il proprio fascicolo sanitario, i pazienti che la utilizzano puntualmente per le prenotazioni delle proprie visite sia in regime pubblico che in intramoenia, senza contare i medici di famiglia che periodicamente si collegano alla piattaforma regionale, tutti costoro devono essere protetti. Si tratta di problematiche importanti che necessitano di sistemi sofisticati di tutela e salvaguardia”.
“Ci auguriamo a questo punto che intanto si faccia chiarezza su quanto accaduto e che presto si ripristini l’intero server senza danni ai servizi. Soprattutto non vorremmo che il sistema di prenotazione esami oltre a quello vaccinale, non abbia ripercussioni sui pazienti utenti – aggiunge la nota-. Già le liste d’attesa per la diagnostica ricordano tempi biblici come mai prima d’ora e ci mancherebbe che si dovesse ricominciare daccapo con la perdita delle prenotazioni”.
“Abbiamo intenzione di vigilare sull’accaduto e – chiosa la nota – attendiamo il presidente del Lazio Nicola Zingaretti alla conta e alla specifica dei fatti”.
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