histats.com
giovedì, Marzo 28, 2024
HomeInfermieriInfermieri vaccinatori: sfruttati e sottopagati. Protesta Nursing Up: "sempre gli stessi e...

Infermieri vaccinatori: sfruttati e sottopagati. Protesta Nursing Up: “sempre gli stessi e compensi da fame”.

Pubblicità

Nursing Up: poca trasparenza sulla scelta dei vaccinatori, talvolta sempre gli stessi infermieri, e sui loro compensi.

La Regione intervenga con un bando pubblico di manifestazione d’interesse che garantisca eque possibilità a tutti gli infermieri di accedervi. Assistiamo stupiti, e abbiamo ricevuto molte segnalazioni in tal senso, alla gestione poco chiara della scelta dei “vaccinatori” che nelle varie Asl del Piemonte sono impegnati a vaccinare le categorie indicate dal piano vaccinale.

Si tratta per la maggior parte di infermieri che, a quanto pare, non sono stati selezionati con un bando o una manifestazione di interesse pubblica che vada a individuare le varie disponibilità con criteri condivisi. Si tratta invece di personale che viene indicato a fare tale fondamentale lavoro, in assenza di criteri trasparenti.
Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea la necessità immediata di mettere in atto una strategia di reclutamento chiara e trasparente per selezionare i vaccinatori aprendo un bando di manifestazione d’interesse in tutta la regione, che possa permettere a tutti in modo equo di candidarsi, chiudendo così la strada a illazioni o ai furbetti.

Spiega il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri: “Ciò che sta avvenendo è poco chiaro e a dire la verità anche preoccupante. La segreteria regionale sta notando diverse incongruenze applicative riguardo all’individuazione e ai compensi economici dei vaccinatori. Giungono diverse richieste in tal senso, da parte del territorio su tutto il Piemonte.

Ci sono aziende che individuano i vaccinatori senza pubbliche manifestazioni di interesse e con compensi economici differenti tra azienda e azienda. Nelle Asl, e in alcune in particolare, ad esempio nell’Asl To4 area ciriacese, i vaccinatori all’opera sono selezionati tra il personale, probabilmente dal DIPSA, in modo aleatorio e senza parità di possibilità per dare la propria disponibilità. La Asl To4 rappresenta la punta dell’iceberg di un fenomeno che vede i vaccinatori essere sempre gli stessi e, a quanto segnalato, in prestazioni aggiuntive. Ricordiamo che ai vaccinatori spetterebbe un’indennità da prestazione aggiuntiva che dovrebbe essere di 50 euro l’ora, ma a oggi non è chiaro quanto sia quantificata: c’è infatti chi la paga 26, chi 30 e chi 35 euro.

Insomma, i vaccinatori, sono selezionati senza che vi sia una pubblica chiamata, alla quale candidarsi, garantendo parità di possibilità a chiunque voglia farlo. Non vorremmo dover pensare che a fare i vaccinatori vengano indicati amici di amici, escludendo gli altri lavoratori.

Ricordiamo, inoltre, che oggi siamo ancora in una fase di vaccinazioni a bassa intensità, quando si passerà alla vaccinazione di massa, da febbraio, che cosa accadrà in assenza di un piano preciso, di un bando e del personale adeguato?”.

Prosegue Delli Carri: “È necessario fare immediata chiarezza sul processo di selezione dei vaccinatori che oggi vengono utilizzati nelle Asl, sapere chi li ha scelti, come siano stati prese tali decisioni, quali fondi e quanti fondi vengano utilizzati per pagare la loro prestazione e perché non siano stati coinvolti i sindacati in tali scelte. Il Piemonte deve cambiare immediatamente rotta, avviando subito il bando per la manifestazione di interesse a cui tutti, e sottolineiamo tutti, possano partecipare ma anche facendo scorrere le graduatorie del bando per le assunzioni a 36 mesi che sono appena state compilate. Chiediamo alla Regione di intervenire immediatamente a regolarizzare la situazione, affinché questa disparità di trattamento all’interno delle aziende e tra aziende sanitarie venga subito fermata. Chiediamo un incontro urgente alla Regione, all’assessore sanità Luigi Genesio Icardi e al presidente Alberto Cirio perché si ponga fine a questo fenomeno. Fare da subito chiarezza su questa situazione opaca, in cui ogni azienda si muove a modo suo, a macchia di leopardo, è imperativo. Mettere in atto un piano vaccini efficace passa anche dalla trasparenza sui vaccinatori”.

RELATED ARTICLES

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394