Polemiche e mobilizzazione dei lavoratori alla Villa dei Pini.
Riceviamo e pubblichiamo una nota della FIALS di Firenze relativamente alla Casa di cura “Villa dei Pini”, accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale per i disturbi neurologici e alimentari, dove pare che la nuova dirigenza voglia applicare contratti peggiorativi per Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari operanti nella struttura. A firmare il documento sono Maria Grazia Rizza, Carmelo D’Antona e Pasquale Contursi, rappresentanti del sindacato delle autonomie locali e della sanità. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
“La nuova società che ha preso in gestione la struttura (KOS) avrebbe scelto di applicare dal primo giugno 2019 un contratto di lavoro diverso, a nostro avviso peggiorativo nei confronti dei lavoratori – spiegano falla FIALS fiorentina – con più ore di lavoro e retribuzioni più basse; lo stesso risulta differente da quello che attualmente hanno i lavoratori della sanità privata, per questo abbiamo avviato lo stato di agitazione. La FIALS con i lavoratori decideranno le iniziative di mettere in essere. Intanto il 10 aprile 2019, all’interno di una mobilitazione nazionale, è previsto un presidio unitario a Firenze dei sindacati e dei lavoratori della sanità privata, che da 12 anni aspettano il rinnovo del Contratto di lavoro. La FIALS non presterà il fianco ad Aris e Aiop e non consentirà di utilizzare i lavoratori come grimaldello per ottenere modifiche sui tetti di spesa. Seguiremo con la massima attenzione la vicenda della Casa di cura Villa dei Pini. Il nostro impegno sarà rivolto in particolare a questo settore della sanità privata, affinché venga restituita una dignità lavorativa agli Infermieri, agli Operatori Socio Sanitari e agli altri Professionisti Sanitari e Socio-Sanitari che prestano la loro opera presso tali strutture, troppo spesso dimenticati, le cui condizioni lavorative già al limite della legalità sono spesso peggiorate dai CCNL in particolar modo ARIS”.