I sindacati in piazza per chiedere a Governo come sarà il futuro dei servizi pubblici in Italia compreso quello dei lavoratori del SSN pubblico e privato.
Tutto pronto a Roma per la manifestazione nazionale sul tema “Il futuro è servizi pubblici“. L’evento è organizzato da FP-Cgil, Cisl-FP, UIL-PA e UIL.FPL ed è stato realizzato per chiedere un contratto nuovo, assunzioni e risorse per il Comparto Sanità. Sul caso abbiamo ascoltato Paolo Palmarini, dirigente regionale UIL dell’Emilia Romagna che ci ha illustrato le motivazioni alla base dell’iniziativa.
Vanno garantire le risorse per i rinnovi contrattuali dei contratti di lavoro sia pubblici che privati, ha spiegato Palmarini. Per questo la manifestazione di sabato 8 giugno 2019 deve essere il più partecipata possibile. E’ un evento a sostegno della qualità dei servizi pubblici attraverso i rinnovi dei contratti, un piano straordinario di assunzioni e risorse per gli investimenti.
Parteciperanno alla manifestazione sia dipendenti pubblici che dipendenti privati della cooperazione sociale e della sanità privata.
Per quanto riguarda la sanità privata è vergognoso che migliaia di Infermieri, Oss, Tecnici sanitari abbiano il contratto nazionale di lavoro fermo da 14 anni.
In questi anni i lavoratori della sanità privata hanno garantito e stanno garantendo servizi pubblici ai cittadini e non è più tollerabile un sistema che penalizzi questi professionisti.
È giunto il momento non solo di rinnovare il contratto nazionale di lavoro ma anche di iniziare a pensare ad un unico contratto della sanità considerato che le responsabilità di infermieri, tecnici sanitari e oss sono le medesime a prescindere dalla natura , pubblica o privata del datore di lavoro.
Quando si parla di lavoro e della qualità del lavoro vanno rimosse tutte quelle situazioni nelle quali si annidano logiche di sfruttamento come quella di retribuire un lavoratore con stipendi risalenti a 14 anni fa.