La FIALS Metropolitana di Bologna e Imola trascina le aziende sanitarie pubbliche dell’hinterland in prefettura. Dopo aver rotto le relazioni sindacali chiede aiuto al Prefetto per dire basta allo sfruttamento incondizionato di Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.
“La FIALS Metropolitana che rappresenta circa 3000 lavoratori, primo sindacato di Bologna e Provincia, trascina in Prefettura le 4 Aziende del territorio metropolitano, al centro del conflitto una serie di criticità elencate nella convocazione in Prefettura ( in allegato) nel caso di mancato raffreddamento sarà la prima volta che viene convocato uno Sciopero Generale di tutta la sanità Bolognese e Imolese che potrebbe coinvolgere anche i medici del S.Orsola e tutto il personale del comparto ( 11.000) persone circa” – spiega Alfredo Sepe, segretario provinciale della FIALS di Bologna e Imola.
“Siamo pronti a Manifestare nel cuore di Bologna , in Piazza di Porta Ravegnana (come nel 2016) chiameremo all’appello anche i comitati pro sanità pubblica, insieme ai cittadini che vorranno partecipare alla protesta insieme ad Oss, Infermieri e Professionisti Sanitari – conclude il sindacalista – lanciamo la sfida all’Assessore, dimostreremo che gli operatori sono in stato di sofferenza, con doppi turni. rientri sul giorno di riposo ed eccessive reperibilità, difficoltà a fruire di ferie e permessi, e soprattutto che non corrisponda al vero che la copertura del turn over è del 100%, visto che le Aziende Sanitarie ( vista la carenza di personale) spendono + di 3 milioni e mezzo di euro di lavoro straordinario”.