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Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie pronte ad occupare la direzione generale dell’Azienda Sanitaria. FIALS in prima linea.

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La FIALS di Bologna, con i suoi Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari iscritti e simpatizzanti, è pronta ad occupare la Direzione Generale del Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.

Alfredo Sepe, segretario provinciale della FIALS di Bologna e Imola, diffida il Direttore Generale del Sant’Orsola-Malppighi per la mancata applicazione della Legge 60/2019 (mancherebbero all’appello circa 500.000 euro nei fondi contrattuali e quindi aumenti sostanziali di stipendio per Infermieri, OSS, Professioni Sanitarie e altre figure professionali).

Pertanto annuncia fin da subito la possibile occupazione pacifica della sede della Direzione Generale dell’Azienda ospedaliera.
“L’Azienda deve ricalcolare con effetto immediato le risorse destinate alla contrattazione integrativa , sono soldi dei lavoratori – spiega Sepe in una nota diffusa agli organi di stampa – l’Azienda avrebbe già dovuto dare adempimento alla normativa, se non ci saranno adeguamenti in tempi brevi la FIALS ricorrerà al Giudice del Lavoro, questi soldi devono andare sui Passaggi di Fascia, insieme alle altre risorse dei fondi contrattuali, in modo che tutti possano avere un passaggio di fascia. La FIALS non ha firmato i fondi contrattuali anche per questo motivo, infatti continua Sepe 500.000 € non sono spiccioli e l’Azienda deve sbloccare queste risorse con effetto immediato”.
Alla nota si Sepe si abbina una vera e propria diffida legale inviata dall”avv. Matteo Nanni alla stessa Azienda.

La lettera dell’avv. Nanni (FIALS).

Bologna, lì 7 gennaio 2020

Alla Cortese Attenzione di

Raccomandata a mezzo p.e.c.

Azienda Osp. Univ. di Bologna

PEIdirezione.generale@pec.aosp.bo.it

Policlinico S. Orsola – Malpighi

Oggetto: errata modalità della costituzione dei fondi contrattuali e del vincolo di spesa per l’assunzione del personale in sanità ex Legge n. 60/2019

Formulo la presente in nome e per conto della FIALS Bologna, in pers. del leg. rapp.te p.t., Sig. Alfredo Sepe, nato a Gragnano (NA) il 21/10/1984, il quale mi ha conferito ampio mandato scritto in relazione alla pratica in oggetto.

Riferisce la predetta sigla sindacale che la P.A. in indirizzo non si sia conformata al dettato normativo in relazione alle modalità della costituzione dei fondi contrattuali e del vincolo di spesa per l’assunzione del personale in sanità previsto dalla legge n. 60 del 2019 ed alla relativa ripartizione del fondo ivi previsto.

Più precisamente risulta che, sulla base delle regole dettate dall’art. 11 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 35, convertito nella legge n. 60 del 25.06.2019, le Aziende Sanitarie in cui aumenta il numero dei dipendenti in servizio, rispetto a quelli presenti al 31.12.2018, devono dare corso all’aumento dei fondi contrattuali in modo da mantenere invariata la incidenza media pro – capite delle retribuzioni accessorie ed indennità che il personale ha percepito nell’anno 2018.

Tale normativa legislativa prevede, con riferimento alla sola retribuzione accessoria del personale, che in conseguenza di nuove assunzioni di personale in sanità, sia esso appartenente distintamente al comparto, all’area dirigenziale sanità e all’aera dirigenziale PTA, che accede ai fondi per la contrattazione integrativa, il relativo limite, “definito dall’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 (riferito al 31.12.2016) è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l’invarianza del valore medio pro- capite, riferito all’anno 2018, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018”.

All’incremento in percentuale del numero dei dipendenti dall’anno 2019 presso la ricevente Azienda Sanitaria, non è seguito l’aumento in percentuale dei fondi contrattuali rispetto a quelli in vigore al 31.12.2016 (art. 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75).

Tale inadempienza è tanto più grave se si considera la grave emergenza sanitaria che ha colpito in primis proprio l’intero comparto degli operatori sanitari.

Tutto quanto premesso, con la presente sono quindi ad intimare alla ricevente Azienda sanitaria l’adempimento di tutte le misure necessarie al fine di rispettare il dettato normativo (Legge n. 60 del 2019 e s.m.i.) in relazione alla costituzione dei fondi contrattuali e di ricalcolare correttamente il vincolo di spesa per l’assunzione del personale in sanità per tutto il personale di riferimento.

Valga la presente, ad ogni effetto di legge, quale formale intimazione e diffida ad adempiere ed, inoltre, quale costituzione in mora ed atto interruttivo di ogni termine di decadenza e di prescrizione di legge.

Distinti Saluti

Avv. Matteo Nanni

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