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Infermieri Frosinone: l’Asl premia chi non ha i titoli e delude chi ce li ha.

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Infermieri Frosinone: l'Asl premia chi non ha i titoli e delude chi ce li ha.

Scende in campo il sindacato Nursing Up

Due pesi e due misure. Da una parte si privilegia chi non ha i titoli e si è dotato di vecchi riconoscimenti formativi regionali, dall’altra si ignora e umilia chi lavora nell’ambito accademico e viene trattato come mero operaio al servizio dell’azienda. Accade all’ASL di Frosinone dove il sindacato degli Infermieri Nursing Up contesta apertamente il Regolamento per l’affidamento e la revoca degli incarichi di funzione del Ruolo sanitari, tecnico, amministrativo e professionale. Lo fa con una missiva a firma della delegata regionale Laura Rita Santoro.

Santoro spiega che non è possibile assistere inermi allo scempio della professione, vedendo da una parte gratificare i soliti noti del potere costituito, dall’altro chi opera quotidianamente nel Corso di Laurea in Infermieristica, che viene trattato come mero esecutore di ordini. 

Il sindacato ha scritto così al direttore generale e commissario dell’Azienda Sanitaria Locale ciociara, al dirigente delle professioni sanitarie e al presidente dell’Ordine degli Infermieri di Frosinone.

Ecco il contenuto completo della missiva

Al Direttore Generale – Commissario Straordinario

Dott. Luigi Macchitella

Al Direttore del Dipartimento dell’Assistenza Infermieristica,   Ostetrica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione dell’ASL di Frosinone

Dott.ssa Lorena Martini

 

Al Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Frosinone

Dott. Gennaro Scialò

Oggetto: “Regolamento per l’affidamento e la revoca degli incarichi di funzione del Ruolo sanitari, tecnico, amministrativo e professionale”- Osservazioni e proposte. 

Nursing Up con la presente comunica, alle SS.LL., le osservazioni emerse dopo la lettura della bozza del documento di cui all’oggetto predisposto dall’ASL di Frosinone e contemporaneamente avanza delle proposte migliorative.

Relativamente agli “Incarichi Professionali” (Punto 1.3) il comma 4 prevede che “il requisito richiesto per il conferimento dell’incarico di professionista esperto è costituito dall’aver acquisito, competenze avanzate, tramite percorsi formativi complementari regionali ed attraverso l’esercizio di attività professionali riconosciute dalle stessi regioni”. Viene da chiedersi perché vengano considerati solamente i “percorsi formativi complementari regionali”. Forse si vogliono favorire e riconoscere gli incarichi professionali solamente a coloro che già in passato sono stati prescelti con chissà quali criteri meritocratici nel frequentare tali corsi regionali gratuiti?  E gli altri percorsi formativi, compresi quelli universitari, che i dipendenti aziendali hanno frequentato a proprie spese e con tanti sacrifici perché non dovrebbero essere presi in considerazione per l’assegnazione degli “Incarichi Professionali” di Professionista Esperto?

Un altro aspetto che vorrei porre all’attenzione della SS.LL. è il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte dal personale dell’ASL in carico ai Corsi di Laurea presenti nella provincia di Frosinone in base alle convenzioni stipulate tra l’ASL di Frosinone e le Università degli Studi di Roma “Sapienza” e “Tor Vergata”.  In base a tali convenzioni alcuni dipendenti dell’ASL di Frosinone del ruolo sanitario ed amministrativo funzionalmente svolgono la propria attività presso i Corsi di Laurea in Infermieristica ed altri Corsi di Laurea di I Livello. 

Relativamente ai Corsi di Laurea in Infermieristica presenti nell’ASL di Frosinone su cui gravitano complessivamente circa 1000 studenti, che svolgono il tirocinio negli Ospedali e nei Servizi Sanitari dell’ASL, ci sono Coordinatori ed Infermieri che ricoprono ruoli di Direttori, Coordinatori Didattici di Anno, Tutor Clinici di Anno funzionalmente riconosciuti nell’ambito del Corso di Laurea ed indispensabili per il loro buon andamento, ma che in seno all’ASL non prevedono nessun riconoscimento formale ed economico per le funzioni e le attività svolte.

I colleghi di cui sopra operano in un territorio ambiguo: quando servono all’ASL per pianificare, organizzare e svolgere corsi di formazione, compresi quelli ECM, o adempiere ad altre iniziative sono dipendenti aziendali, quando invece bisogna riconoscere loro le funzioni di Direzione, Coordinamento, Tutorato, che prevedono il possesso di competenze specifiche (Laurea Magistrale, Master di Coordinamento o di Tutorato, ecc), sono dell’Università, che non può riconoscere economicamente le attività di alta qualificazione che vengono loro richieste.

Si fa notare un paradosso. Mesi addietro è stato segnalato che in un incontro dove erano presenti il Direttore del Dipartimento dell’Assistenza Infermieristica, Ostetrica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, Dott.ssa Lorena Martini, e i Direttori dei Corsi di Laurea in Infermieristica delle Università Sapienza e Tor Vergata è stato chiesto a questi ultimi e tramite loro al resto del personale afferente ai Corsi di Laurea di rendersi disponibili e di prevedere dei Corsi di formazione e di aggiornamento per i coordinatori ed il personale infermieristico che svolge attualmente funzioni di coordinamento.  A tale personale ritenuto all’altezza di poter formare ed aggiornare questi colleghi, in quanto in possesso dei titoli e delle competenze necessarie, non vengono in nessun modo riconosciute le funzioni e le attività svolte in seno al Corso di Laurea, che indirettamente hanno ricadute sugli studenti che svolgono il tirocinio nell’ASL di Frosinone.  Come gli altri dipendenti aventi titolo potrebbero concorrere ed aspirare all’affidamento degli incarichi di funzione, di organizzazione e delle funzioni di coordinamento nelle altre Unità Operative, ma non nel Corso di laurea in cui svolgono già il proprio servizio. Se partecipassero agli avvisi per l’affidamento degli incarichi di cui sopra e si classificassero in una posizione utile in graduatoria, per poterli ricoprire dovrebbero optare per gli altri ambiti sanitari dell’ASL e rinunciare all’ambito della formazione infermieristica. Questo è assurdo!!! Bisognerebbe valorizzare ambedue le competenze professionali quella formativa e quella manageriale. Sarebbe auspicabile prevedere anche per il suddetto personale il riconoscimento dei ruoli e delle funzioni svolte nel Corso di Laurea in convenzione con l’ASL inquadrandolo negli incarichi di organizzazione, di coordinamento o professionale.

Nursing Up si auspica altresì che venga risolto l’annoso problema degli incarichi di coordinamento facenti funzione e che una volta per tutte, come già avviene per la professione medica, ogni Unità Operativa possa avere il suo Coordinatore Infermieristico riconosciuto formalmente ed economicamente con ovvie ricadute positive non solo nella gestione del personale assegnato, ma anche dell’assistenza erogata.

Con la speranza che tali osservazioni siano prese nella dovuta considerazione e che trovino risposta nella stesura finale del regolamento in oggetto e negli altri documenti/avvisi che seguiranno, si rimane a disposizione delle SS.LL. per ulteriori chiarimenti e per un confronto fattivo finalizzato alla promozione ed allo sviluppo della professione infermieristica nell’ASL di Frosinone che da decenni è stata abbandonata a se stessa.

Cordiali saluti.

Roma lì, 09 gennaio 2019

Nursing Up Regione Lazio

La Responsabile

Dott.ssa Laura Rita Santoro

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