Infermieri delusi dal nuovo CCNL comparto sanità: tanto fumo e poco arrosto. I dettagli del nuovo contratto sanità non fanno sperare bene.
Infermieri delusi da nuovo CCNL comparto sanità.
Dopo alcuni mesi di contrattazione, i dettagli finora svelati non fanno ben sperare circa un contratto convincente.
La trattativa.
Il prossimo 10 febbraio ci sarà un ulteriore incontro ufficiale, dove saranno forse presentate proiezioni puntuali circa la distribuzione dei fondi a disposizione.
Purtroppo fino ad oggi l’ARAN ha tenuto le carte abbastanza coperte, voltandole mano a mano. Questo non permette a nessuna organizzazione sindacale di avere un quadro d’insieme preciso, ma quel che per ora si è delineato non porta buonissime notizie.
Pochi soldi, sempre pochi soldi.
Come già dichiarato dai sindacati di categoria, questo rinnovo di contratto (in realtà già scaduto, in quanto si tratta del CCNL 2019-2021), porterà ben pochi soldi in più nelle tasche degli infermieri.
Nonostante l’indennità infermieristica e nonostante la promessa tacita della scorsa contrattazione, agli infermieri arriveranno poco più di 120 euro lordi.
Una miseria che non rispecchia certamente lo sforzo richiesto in questa pandemia, ma sicuramente coerente a quanto visto 3 anni fa, quando gli infermieri ricevettero briciole di rinnovo.
Una delusione cocente per chi veniva definito eroe dalle istituzioni. Insomma, anche a questo giro molto fumo e poco arrosto.
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