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giovedì, Aprile 18, 2024
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Infermieri costretti a fare gli OSS: azienda condannata a risarcirli.

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Due Infermieri costretti a fare gli Operatori Socio Sanitari a Bologna: Nursind vince battaglia contro azienda sanitaria, che dovrà risarcire i due Professionisti.

Dopo la FIALS ora anche il Nursind di Bologna ottiene la sua vittoria contro il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi. Lo comunica la segretaria provinciale Antonella Rodigliano, che annuncia la vittoria in una battaglia molto difficile per il riconoscimento del demansionamento nei confronti di due Infermieri, costretti a mansioni da Operatori Socio Sanitari.

A quanto pre il Giudice del Lavoro di Bologna si è pronunciato a favore di due Infermieri dell’azienda, difesi dal Nursind. Il Policlinico è stato condannato per demansionamento lo scorso 28 gennaio perché costringeva i due professionisti a mansioni propriamente da OSS.

La deprofessionalizzazione era sotto gli occhi di tutti: i due Infermieri erano costretti ad occuparsi di assistenza igienica diretta ai pazienti, a pulire comodini e ambienti, a rassettare barelle, smaltimento dei rifiuti e trasporto dei campioni biologici in laboratorio. I due lavorano in Endoscopia ed erano costretti a ricondizionare anche gli strumenti utilizzati dai Medici per le diagnosi.

La Professione Infermieristica è stata vilipesa, il Giudice ha deciso per la condanna del Policlinico.

A curare il tutto l’avvocato bolognese Loredana Piscitelli, che ha seguito quanto deciso in precedenza per altre sentenze simili, che hanno visto condannare la stessa azienda. Eppure siamo in una Bologna e in Emilia Romagna che è all’avanguardia nel campo dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria. A quanto pare ce la raccontano così, nei fatti poi le cronache dei tribunali dicono altro.

“In particolare, nella sentenza si richiama il ricondizionamento degli endoscopi, attività che dovrebbe essere effettuata solo da un Oss, di cui l’infermiere è responsabile per la supervisione. Per un sindacato trattare, conciliare, è una missione da portare avanti in tutte le sedi, ma quando nel fare ciò ci si ritrova di fronte ad una controparte che assorbe con indifferenza le obiezioni, continuando con disinteresse per la propria strada, pur di ridare vigore ai diritti dei lavoratori non ci resta altra strada che il ricorso al Giudice del lavoro” – spiega Rodigliano.

Pertanto stando alla sentenza favorevole viene riconosciuto appieno la richiesta di Rodigliano e l’azienda viene condannata “alla cessazione della dequalificazione, con ripristino di condizioni di lavoro idonee ad evitare ai ricorrenti lo svolgimento continuativo delle inferiori mansioni, c’è la necessità di aprire con un tavolo di confronto per valutare congiuntamente tutte le situazioni in essere, dove si riscontrino l’assegnazione agli infermieri di mansioni inferiori rispetto a quelle del proprio profilo professionale. Se non si aprirà una fase nuova di confronto non esiteremo a portare altri casi al Giudice del lavoro”.

In precedenza 4 Infermiere furono riabilitate dal tribunale grazie all’impegno della FIALS.

Infermiere demansionate, condannato ospedale a Bologna. Fials festeggia!

Qualche tempo fa, come si ricorderà, 4 Infermiere furono difese dalla FIALS e vinsero la loro battaglia sempre nella stessa Unità Operativa. All’epoca l’azienda fu condannata a risarcirle per un importo complessivo di 20.000 euro e di riabilitarle alla funzione. Anche in quel caso la vittoria contro il demansionamento fu sancita da un tribunale e non dalla dirigenza dell’Ente, che pure era stata sollecitata più volte a porvi rimedio.

Piccole vittorie che però possono cambiare le cose in Italia.

Al di là dei sindacati, le vittorie di FIALS e Nursind rappresentano dei precedenti importanti, ma sono solo due piccoli successi ottenuti in due ambiti assistenziali specifici. Nel resto d’Italia ci sono area assistenziali dove accade di peggio e nessuno interviene.

Il segretario provinciale della FIALS di Bologna, Alfredo Sepe, ha annunciato che avvierà azioni legali reparto per reparto, e che il suo sindacato farà valere queste sentenze là dove non vengono rispettati i ruoli, le competenze e le professionalità degli Infermieri.  A tal proposito chiederà anche l’apporto dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche perché possa farsi interprete delle esigenze lavorative dei suoi iscritti.

Qui trovate tante storie senza un vero e proprio lieto fine: LINK.

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