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sabato, Aprile 20, 2024
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Infermieri ADI. A Ferrara saltano le ferie, protesta la FIALS.

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Mirella Boschetti, segretaria generale della FIALS di Ferrara, interviene sul blocco delle ferie estive per gli Infermieri dell’Assistenza Domiciliare.

Mirella Boschetti, segretario generale della FIALS di Ferrara e provincia è su tutte le furie contro l’AUSL per il presunto blocco delle ferie estive agli Infermieri e al personale sanitario e socio-sanitario dell’Assistenza Domiciliare Integrata.

La sindacalista chiede lumi in merito ai vertici aziendali ferraresi e a quelli politici dell’Emilia Romagna. Lo fa inviando una apposita missiva al vetriolo.

Ecco cosa scrive.

Al Direttore Generale AUSL Ferrara
Al Direttore Sanitario AUSL Ferrara
Al Governatore dell’Emilia Romagna
All’Assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna

Oggetto: Assistenza Domiciliare ora saltano le ferie di maggio ed estive.

Anni di erosione dell’organico infermieristico ADI, stanno portando al collasso tale servizio ed all’esaurimento psico-fisico i professionisti.

Campanelli d’allarme:

1-l’inizio degli slittamenti degli appuntamenti già fissati al paziente a domicilio per l’erogazione delle prestazioni sanitarie necessarie prescritte.

2-La mancata programmazione delle ferie di maggio ed estive (giugno settembre), siamo già a metà aprile.

Si assiste da troppo tempo ormai ad un crescendo di richieste a carico degli infermieri ADI che va di pari passo con la progressiva disintegrazione dell’organico infermieristico.
La Dirigenza “rimedia” agendo su più fronti, aumentando il carico di lavoro ordinario (incremento numero prestazioni ed aumento bacino territoriale), chiedendo ore e giorni lavorativi supplementari per garantire le prestazioni sanitarie programmate a rischio di slittamento, aggiungendo prestazioni a carico degli infermieri ADI superstiti, quali l’attività vaccinale
 anti COVID 19 per i pazienti non autosufficienti seguiti a domicilio.

Situazione organizzativa ed orari aggiuntivi che molti infermieri non sono più in grado di sostenere, spremuti come limoni ed inascoltati.

A questo punto si innesta la mossa strategica degli illuminati, fare slittare a ddd, lla programmazione delle ferie di maggio ed estive 2021, una mossa che esaspera ancor di più i professionisti che hanno il diritto di poter programmare le proprie ferie, fondamentali per il necessario recupero psico-fisico, soprattutto dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia.

Una situazione drammatica che sconta ritardi colpevoli nelle assunzioni di infermieri necessari allo sviluppo dell’assistenza domiciliare vera alternativa all’intasamento degli ospedali drammaticamente mutilati nei posti letto.

Le denunce della FIALS in merito alle criticità dell’ADI, ormai non si contano più, da ultimo la lettera del 25-3-2021 indirizzata ai vertici aziendali, agli amministratori locali e regionali caduta in un imbarazzane silenzio ed inerzia da parte di chi dovrebbe avere a cuore la salute dei cittadini e dei propri dipendenti.

Ma, il potenziamento dell’assistenza domiciliare per invertire la rotta dell’assalto ai Pronto Soccorso e dell’occupazione dei posti letto per acuti non è più nell’agenda della politica sanitaria?

Potenziare l’ADI vuol dire incrementare gli organici infermieristici, non vuol dire: caricare gli infermieri superstiti di altre incombenze, quali le vaccinazioni anti COVID, non vuol dire spalmare sugli infermieri superstiti le prestazioni scoperte dall’assenza cronica di personale, fare slittare gli appuntamenti programmati, stringere sui tempi da dedicare all’addestramento ed 
all’ educazione sanitaria dei pazienti o dei loro familiari, premere sull’acceleratore dell’auto per arrivare prima. 
La coperta non solo è corta, ha i buchi.
Dove sono i neo assunti infermieri promessi a copertura della campagna vaccinale?

Dove sono gli infermieri (organico integrativo) a copertura delle assenze compresi i periodi di ferie?

La situazione organizzativa è peggiorata, il disagio cresce, i pazienti vengono dimessi anche in giornate prefestive e festive, quando il medico di famiglia non è presente.

Un tempo l’assistenza domiciliare era “il fiore all’occhiello” della provincia, questo fiore ha bisogno di essere alimentato, ormai è appassito, interveniamo prima che muoia.

In attesa di un sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

Segretaria Generale Territoriale 
 Mirella Boschetti

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