Un noto Infermiere ed RSU di un notissimo sindacato di categoria rischia il licenziamento in Emilia Romagna dopo essere stato beccato a rifarsi i denti in Croazia. Era in permesso sindacale.
Si fa intricata la vicenda di un Infermiere dipendente di una nota azienda sanitaria dell’Emilia Romagna beccato a rifarsi i denti in Croazia mentre era in permesso sindacale in Italia. Parliamo di un noto RSU (non si tratta di un esponente del NURSIND, come qualcuno ha volutamente ha riferito in giro). L’uomo era all’estero con la maglia per ricostruire le arcate dentarie in un clinica croata, ma gestita da dentista riminese.
L’Infermiere aveva chiesto ed ottenuto dal suo Coordinatore in una azienda sanitaria pubblica il permesso per assentarsi dal lavoro per motivi sindacali. Così non era, o almeno sembrerebbe dopo che la moglie ha continuato a postare sui social (Facebook e soprattutto Instagram) foto di pranzi e visite guidate in Croazia (anche dirette video) che ritraevano l’uomo.
Alcuni colleghi, accortisi di quanto stava accadendo lo avrebbero avvertito su Whatsapp e lui avrebbe fatto rimuovere immediatamente dalla consorte ogni foto/video dai social.
Il problema è che qualche altro collega è riuscito a produrre degli screenshot, fatti poi arrivare sulla scrivania del Direttore Generale e del Coordinatore Infermieristico. Apriti cielo. L’interessato è stato subito convocato in direzione e seduta stante ha ricevuto un primo richiamo verbale (messo per iscritto).
Ora l’Infermiere ha pochi giorni di tempo per difendersi, sempre che il suo sindacato non riesca a dimostrare che era veramente in Croazia per motivi di rappresentanza dei lavoratori.
Se l’azienda dimostra il contrario l’uomo potrebbe essere passibile anche di licenziamento per giusta causa.
