Presentato il Disegno di Legge dal senatore Gaspare Antonio Marinello (M5S).
E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il Disegno di Legge (Ddl) del Movimento 5 Stelle che potrebbe istituire a livello nazionale l’Infermiere di Famiglia e di Comunità. A presentato il senatore M5S Gaspare Antonio Marinello. Ecco di cosa si tratta.
Si tratta a tutti gli effetti di una modifica sostanziale al Decreto Legislativo 502/92 inerente il “Riordino della disciplina in materia sanitaria”.
Va precisato che ad oggi non vi alcuna Legge che istituisca ufficialmente l’Infermiere di Famiglia e di Comunità, ma solo un Disegno di Legge che dovrà essere discusso ed eventualmente approvato. Solo allora e dopo gli opportuni decreti esplicativi diventerà norma dello Stato.
Il senatore Marinello propone la modifica della 502/92 e introduce di fatto la nuova figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità. Essa si affiancherà a quella del Medico di Famiglia, al Pediatra e allo Specialista ambulatoriale nell’erogazione delle cure e dell’assistenza a livello di Distretto.
Cosa prevede il Ddl del Movimento 5 Stelle.
Nelle cure territoriali – come anticipato dai colleghi del QuotidianoSanità.it – arriva l’Infermiere di famiglia. È questa la ratio della proposta di legge del M5S a prima firma del senatore Gaspare Antonio Marinello che modifica la legge 502/92 e introduce la nuova figura che va ad affiancarsi a quelle di medico di famiglia, pediatra e specialista ambulatoriale nell’erogazione dell’assistenza distrettuale.
Il provvedimento prevede:
- articolo 1: si prefigge l’obiettivo del pieno riconoscimento della professione infermieristica come figura di riferimento per lo sviluppo e il potenziamento dei servizi territoriali di assistenza territoriale e domiciliare, al fine di salvaguardare lo stato di salute dei cittadini e fronteggiare i problemi legati alla diffusione della cronicità e diminuire altresì gli accessi in pronto soccorso e le degenze ospedaliere, garantendo assistenza ai malati cronici che non richiedono cure intensive in ospedale.
- articolo 2: si legifera che l’infermiere di famiglia è responsabile delle cure domiciliari del paziente. Per cura domiciliare il testo intende la modalità di assistenza sanitaria erogata al domicilio del paziente dall’infermiere in collaborazione con il medico di famiglia, alternativa al ricovero ospedaliero, destinata a persone con patologie trattabili a domicilio volta a favorire la permanenza del paziente nel proprio ambiente.
- articolo 3: del disegno di legge apporta alcune modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 in materia di funzioni e organizzazione del distretto sanitario. Nello specifico viene introdotta la figura dell’infermiere di famiglia che, in sinergia e collaborazione con i medici di medicina generale e con i servizi distrettuali, deve assicurare la presa in carico dei cittadini anche tenendo conto del riassetto delle cure primarie introdotto dalla legge Balduzzi del 2012.
- articolo 4: apporta alcune modifiche al decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 (cosiddetto decreto Balduzzi) e in particolare all’articolo 1, comma 1, in materia di riordino dell’assistenza territoriale e mobilità del personale delle aziende sanitarie, introducendo la figura dell’infermiere di famiglia prevedendo una serie di competenze per la nuova figura professionale che deve diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dei servizi sanitari, dall’ospedale al territorio ai servizi domiciliari, sia sul piano dell’assistenza che della programmazione.
Si spera ora nella celere approvazione del Ddl. Incrociamo le dita.