Gli OSS italiani restano al palo. I giudici e la politica decidono di non decidere. Nessun Profilo Socio Sanitario. No dal TAR. Il Parlamento rigetta emendamento on. Tasso. Il rammarico di Migep e Shc.
La Federazione Migep e il sindacato degli Oss Shc sono sul piede di guerra e si fanno portavoce del malcontento che si respira tra gli Operatori Socio Sanitari dopo la bocciatura dell’istituzione del Ruolo Professionale della categoria da parte del TAR e del Parlamento.
I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e la Camera dei Deputati bocciano di fatto l’applicazione della Legge 3/2018 e demandano tutto alla decisione del Ministro della Salute e del Governo Conte.
Gli OSS non sono dei fantasmi.
Bocciato l’emendamento dell’on. Antonio Tasso e respinto il ricorso delle due organizzazioni al TAR, notizia che era nell’aria già da tempo.
Ora si dovrà ripartire da zero: “abbiamo il dovere di porre la questione del mancato riconoscimento dell’OSS come figura professionale socio sanitaria; da ormai oltre 2 anni, nonostante una legge, l’OSS non riesce ad avere quel riconoscimento che potrebbe dargli quel miglioramento professionale da tempo agognato” – spiegano in una nota Migep e Shc.
“Essi ci sono, esistono, non si sono mai tirati indietro, al fianco dei più deboli sempre con amore, hanno perso colleghi e anche i loro cari in questa pandemia, hanno dimostrato valore e unicità nella loro professione accanto a tutte le figure professionali e il caregiver indispensabile per l’assistenza” – aggiungono le due organizzazioni.
Annunciato flash mob in Sardegna.
“Sono Oss dimenticati da tutti. Non sono eroi, non sono angeli, non sono martiri né santi, non sono fantasmi, ma esistono, davanti alla morte, malattia, precariato e sorriso. Sono OSS, OSA, ASA, assicurano l’assistenza di base con responsabilità e professionalità. È per questo che organizziamo un flash mob partendo dalla Sardegna” – concludono.