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giovedì, Marzo 28, 2024
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Giovani Fials: garantire premialità Covid-19 a tutti i dipendenti.

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Movimento Giovani Fials: occorre garantire la premialità Covid-19 a tutti i dipendenti del SSN.

La scrivente segreteria rende noto che la riunione con la Regione Campania sulla premialità Covid-19, tenutasi il 2 luglio mattina in videoconferenza, è stata aggiornata a venerdì ??/??/????.

Tale differimento si è reso necessario a seguito della richiesta delle OO.SS. di prevedere una terza fascia di merito.

A tal proposito gli uffici regionali avvieranno un ulteriore ricognizione presso le aziende per individuare la platea degli aventi diritto e per reperire ulteriori risorse economiche.

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Le trattative tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e i funzionari della regione Campania continuano senza sosta.

Qui di seguito riportiamo una sintetica disamina delle principali criticità affrontate durante quest’ultimo tavolo regionale.

È stato richiesto di ampliare ulteriormente la platea degli aventi diritto a rientrare nella fascia A (1000 €).

È passata la proposta di definire, oltre alle due fasce (A e B) previste in un primo momento, una terza fascia C, nella quale verrebbero inquadrati gli operatori che, pur non essendo impegnati in un’assistenza di tipo professionale come i loro colleghi delle fasce A e B, sono stati mobilitati nello sforzo di fronteggiare il rischio pandemico.

Sono stati ipotizzati riconoscimenti per i tanti operatori della sanità direttamente impegnati nel fronteggiare la minaccia, ma che operano sulla base di contratti cosiddetti “atipici”, ossia non in regime di dipendenza diretta con le aziende sanitarie (il riferimento è, ad esempio, ai lavoratori con contratto di somministrazione). Riguardo a questi professionisti la Regione ha espresso forti riserve, pur senza escludere un’eventuale verifica.

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Lo ripetiamo: ?? ???????’ ????????????? ??? ?? ?????? ??? ??’?????????, ? ?????? ?????? ? ????????? ? ???? ???? ????? ??????! ️

Il ????????? ??????? ????? vuole qui ricordare i concetti già espressi nell’ultimo comunicato ufficiale del 30 giugno: la premialità deve essere garantita a tutto il personale in servizio nel periodo emergenziale – prevedendo tre fasce di gradualità – per un giusto riconoscimento al contributo che tutti gli operatori, seppur in modo diversificato, hanno dato alla tenuta dei servizi sanitari in una fase così impegnativa e critica. Con la loro abnegazione e la loro partecipazione fattiva agli interventi di riorganizzazione messi in atto, i lavoratori della nostra sanità sono riusciti a garantire assistenza alla cittadinanza nonostante la complessità della situazione contingente e a dispetto delle preesistenti criticità.
Le ipotesi di cui sopra implicano di fatto un ampliamento della platea inizialmente individuata dalle aziende; per tale motivo la Regione avrà bisogno di un’ulteriore ricognizione per la verifica delle risorse economiche disponibili.

Ricordiamo che giovedì 25 giugno, in nome di ogni singola regione, la FIALS ha manifestato “per non dimenticare” tutti i professionisti sanitari che, a costo di sacrifici personali, hanno affrontato l’emergenza pandemica in questi mesi, garantendo la tenuta del sistema e il ritorno a una vita normale. In quell’occasione la FIALS ha dato voce al disagio e alla rabbia del personale della sanità per il mancato riconoscimento di una “premialità dignitosa” e per la paura per un futuro quanto mai incerto sul tema del rinnovo contrattuale.

Gli operatori sanitari – ????????? ? ?????????????? ??? ????????? ??????? – non vogliono le “medaglie al valore” che si concedono agli eroi; sono professionisti e tali devono essere considerati; ciò comporta il reperimento di risorse economiche di livello DIGNITOSO.

Continuiamo a essere ottimisti, seppur consapevoli che la Regione Campania ha maturato rispetto alle altre amministrazioni regionali d’Italia un ritardo a dir poco disdicevole, relegandoci, di fatto, ancora una volta nei livelli più bassi della classifica dell’efficienza e della valorizzazione del personale sanitario.

Adesso ci aspettiamo che sappia e voglia rimediare a questa grave disparità di trattamento con un accordo che restituisca dignità alle migliaia di professionisti campani che hanno rischiato e rischiano la loro vita ogni giorno.

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