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venerdì, Marzo 29, 2024
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Gianni Vitale passa alla UIL e studia per fare il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Bologna.

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Alla fine quello che era nell’aria da tempo è accaduto. Con la sua fuoriuscita dalla FIALS, tuttavia, si rafforza il movimento di Alfredo Sepe.

Sembra strano ma la fuoriuscita di Gianni Vitale dalla FIALS, figura senza nessun ruolo statutario nel sindacato di Alfredo Sepe a Bologna, rafforza il movimento e lo proietta verso una ascesa inarrestabile. Sono entrati nel gruppo, infatti, oltre un centinaio di iscritti provenienti da altre sigle. Alla fine il danno studiato a tavolino resta minimo. Il collega è andato via in maniera plateale portandosi dietro le sue 5 tessere e annunciando il suo ingresso nella UIL del Sant’Orsola. Il suo passaggio nel sindacato diretto a livello regionale da Paolo Palmarini non è casuale, perché già da tempo si parlava di una sua possibile candidatura alla guida dell’Ordine degli Infermieri del capoluogo emiliano-romagnolo.

Con lui stanno abbandonato la FIALS e sono passati in UIL anche altri esponenti di peso minore del sindacato del segretario generale Pino Carbone. L’obiettivo è uno ed uno solo: continuare a dirigere l’OPI di Bologna e perché no cercare di ottenere incarichi di coordinamento infermieristico con il sistema del “facente funzioni”. Scelte legittime e comprensibilissime.

Contattato da un gruppo di giovani Infermieri imolesi per un primo incontro in vista delle elezioni OPI.

Vitale, 47 anni, diplomatosi Infermiere nel 2001, nei giorni scorsi è stato contattato da alcuni giovani Infermieri imolesi per un incontro. A lui sarà proposto la discesa in campo alle prossime elezioni dell’Ordine in sostituzione dell’uscente Pietro Giurdanella, che non dovrebbe ricandidarsi proprio su insistenza del gruppo che attualmente lo sostiene. Si tratterebbe di un cambio di rotta e di strategia per ricucire con il resto del mondo infermieristico, dopo le rotture create con il movimento #Noisiamopronti.

A sostenere Vitale ci sarebbero anche ex-esponenti della FIALS di Bologna quali Daniele Bedetti (amministrativo ed ex-segretario regionale del sindacato, sospeso dalla direzione nazionale), Carlo Lopopolo (ritornato in Campania da qualche mese e quindi fuori gioco per l’OPI), Alessandro Lugli (amministrativo confluito in FSI-USAE) ed altri.

Su Facebook Vitale ha spiegato le motivazioni del suo gesto e del suo abbandono, ma francamente sembrano fuori luogo visto che i dissidi interni alla FIALS erano noti a tutti e che il gruppo che ha deciso di abbandonare in realtà era già stato messo in un angolo da mesi dopo lo stop a Bedetti.

FIALS cresce e si conferma primo sindacato a Bologna. Il Movimento voleva candidare proprio Vitale alla guida dell’OPI.

Tornando alla FIALS, Alfredo Sepe non ci ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, ma ha voluto precisare che non scenderà in campo nella battaglia per l’OPI, dando spazio a chi vorrà liberamente candidarsi per rappresentare la professione infermieristica nella provincia di Bologna.

Oggi FIALS a Bologna resta il primo sindacato ed ha superato le 2700 deleghe, contro le circa 2200 della CGIL, grazie anche all’impegno di tanti Infermieri che tutti i giorni si battono contro lo sfruttamento e il demansionamento continuo delle aziende.

Da alcune indiscrezioni è emerso che Sepe stava per proporre proprio a Vitale la candidatura alla presidenza dell’OPI, ma ha fatto prima quest’ultimo ad andar via. Il bello è che sarebbe stato eletto senza problemi, vista la potenza elettorale del gruppo FIALS in campo infermieristico (che da solo può vincere le elezioni a mani basse).

Se il buon Gianni scenderà in campo tra poco meno di un anno e mezzo con la UIL lo scopriremo solo nei prossimi mesi, intanto il suo nuovo sindacato intenderebbe fare la sua parte, conducendo direttamente la partita per la conquisa della casa degli infermieri bolognesi.

Il dopo Giurdanella è già iniziato.

Da ricordare che fra i dirigenti UIL figura anche Silvia Fortunato, tra gli ideatori del movimento #Noisiamopronti.

La battaglia per l’Ordine degli Infermieri è iniziata e il dopo Giurdanella si sta facendo sempre più evidente e tangibile. D’altronde il ricambio spesso serve anche a dar spazio a chi come Vitale ha sempre lavorato in sordina per il bene della professione (come lui stesso riferisce nel video su Facebook).

A Gianni Vitale facciamo i nostri migliori auguri per la sua attività in UIL e per la sua possibile scelta di guidale uno degli Ordini Infermieristici più importanti d’Italia, con l’invito ad abbandonare le guerre e a lavorare per l’unità della professione.

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