Il nuovo Contratto degli Infermieri è ormai realtà. Siglato poco fa dalla triplice sindacale Cgil, Cisl e Uil l’accordo con Aran per.giungere sotto elezione al rinnovo con il minimo della spesa. Non è servito a nulla lo sciopero di stamane convocato a Roma da Nursind e Nursing Up.
Non firmano Nursind e Nunsing Up, che oggi hanno scioperato a Roma.
Cgil, Cisl e Uil accettano la proposta del Ministro Madia e del Governo Gentiloni vendendosi di fatto per 85 euro lori mensili in più.
I sindacati infermieristici gridano al golpe e allo scandalo. Al contrario la triplice parla di momento storico.
Fatto sta gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici sono allo sbando e non ce la fanno più ad essere trattati come la ruota di scorta della Sanità italiana.
Chiedono in massa:
- Aumenti sostanziosi dello stipendio;
- La possibilità di lavorare contemporaneamente in regime di dipendenza e di libera professione come accade per i medici;
- Il riconoscimento delle nuove competenze;
- La creazione di un comparto specifico per le professioni sanitarie;
- Assunzioni senza concorsi dei tanti precari e disoccupati, vista la carenza cronica di personale infermieristico nel nostro Paese;
- Lo stop al blocco del turnover;
- Il pensionamento anticipato;
- Il rispetto del ruolo professionale;
- La possibilità di fare carriera per meriti e non per riconoscimenti politici;
- Il riconoscimento degli studi post.universitari e dell’esperienza nei vari settori dell’Assistenza.
Le stesse cose sono state chieste, anche se in forme differenti, dal neonato Ordine degli Infermieri.
Ora dovremo accontentarci di un aumento ridicolo e attendere chissà quanti decenni per rivedere i contratti in essere.